(G. Piacentini) – La sensazione che dentro la Roma ci sia poca comunicazione tra lo staff medico e quello tecnico si è avuta, netta, in più di un’occasione. Nell’ultima settimana però ci sono stati alcuni casi abbastanza clamorosi in cui il campo ha smentito imedici: il primo riguarda Mattia Destro. L’ex attaccante del Siena si ferma venerdì scorso verso la fine dell’allenamento per un risentimento muscolare al polpaccio. «Nulla di grave», trapela da Trigoria, ma il giorno dopo Destro non figura nella lista dei convocati per Genoa. Tutto normale? No, perché poi ci pensa Zeman a instillare più di un dubbio sulle sue reali condizioni. «Secondo me è un infortunio di poco conto, ma dovete chiedere ai medici». Gli esami, inizialmente previsti per lunedì, slittano a martedì ed evidenziano una «elongazione al soleo della gamba destra». Tempi di recupero? Una decina di giorni. «Speriamo di riaverlo a disposizione col Parma (il 31 ottobre n.d.r.)», fanno sapere da Trigoria. Il giorno dopo, nella seduta pomeridiana, la sorpresa: Destro si allena col gruppo perché il dolore è praticamente scomparso. È di nuovo a disposizione di Zeman più omeno contemporaneamente allo stop di Francesco Totti. Una botta al ginocchio rimediata a Genova provoca al capitano un po’ di dolore.
Lunedì stesso Totti va a farsi visitare dal professor Mariani, che per lui è rimasto un punto di riferimento nonostante la società abbia interrotto la collaborazione con la clinica Villa Stuart. La visita non evidenzia «alcuna patologia ». Recuperato? Neanche per sogno perché martedì svolge solo fisioterapia e mercoledì palestra. Proprio mercoledì il responsabile dello staff medico, il professor Gemignani, ai microfoni di Roma Channel spiega che «non c’è interessamento del legamentoma Totti ha bisogno di terapie e riposo e potrebbe tornare ad allenarsi sabato per l’allenamento di rifinitura ». Difficile, dunque, averlo a disposizione per la gara con l’Udinese di domenica sera. Il giorno dopo, però, il capitano torna in campo dove svolge un lavoro differenziato e ieri – altro recupero lampo – nella sessione mattutina non solo torna a lavorare con i compagni ma è uno dei più brillanti. Deciderà Zeman se convocarlo o risparmiarlo alla vigilia di tre gare (Udinese, Parma e Palermo) in sette giorni.
Il tecnico boemo avrà a disposizione anche Dodò, che solo una settimana fa era «al cinquanta per cento della condizione». Saranno bastati, all’esterno brasiliano, cinque allenamenti per tornare al cento per cento e per scendere in campo domenica sera – sarebbe il suo esordio – al posto di Balzaretti? Il difensore della Nazionale ieri si è sottoposto ad esami che hanno evidenziato una lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia destra. L’obiettivo è recuperarlo per il derby che si giocherà l’11 novembre, ma anche nel suo caso non si possono escludere «miracoli».