(A. Ghiacci) – Non solo rebus in difesa. Anche l’attacco, a questo punto, diventa un enigma difficile da risolvere. A Trigoria, da una settimana a questa parte, è successo praticamente di tutto. (…) Prima di tutto, Francesco Totti. Che martedì e ieri non si è allenato con il resto del gruppo. Troppo forte, evidentemente, il dolore dopo la distorsione subita a Genova: «Sì, il trauma distorsivo è arrivato proprio domenica scorsa – conferma Michele Gemignani, responsabile dello staff medico giallorosso – ed ha interessato il ginocchio operato. Nessuna lesione, ma l’articolazione si è gonfiata e sarà necessario ulteriore riposo, unito alle terapie del caso» .
PERCORSO – Il capitano giallorosso, come sempre, farà di tutto per essere presente contro l’Udinese. Ma non sarà facile: anche oggi, infatti, non è prevista la sua presenza sul campo. Totti proseguirà nel percorso che è stato stabilito per lui, tra lavoro specifico e sedute di fisioterapia, effettuate anche ieri. Il problema, se Totti oggi non dovesse allenarsi, sarà quello di provare a convincere Zeman a partire soltanto da domani. Due giorni, venerdì e sabato, per dare i segnali che il tecnico si aspetta. Totti, come detto, ci proverà con tutte le sue forze. Ma oggi il piccolo allarme scattato nei giorni scorsi ha preso consistenza. «Se tutto va bene lo vedremo nella rifinitura di sabato» ha chiosato Gemignani. Sabato, però, potrebbe essere troppo tardi.
SORPRESA – «Dovrà stare fermo una settimana, le condizioni del suo polpaccio verranno valutate nei prossimi giorni» . Martedì, tra comunicati ufficiali e chiacchierate informali, i segnali che arrivavano sulla situazione di Mattia Destro erano difficilmente confondibili: fermo per un guaio al polpaccio, avrebbe saltato l’Udinese e il Parma (turno infrasettimanale di mercoledì prossimo). Ieri pomeriggio, invece, la sorpresa a Trigoria. (…) Destro ha svolto tutta la seduta pomeridiana con la squadra, giocando anche la partitella di fine allenamento. «Se reagisce bene domani (oggi, ndr) potrebbe unirsi ancora al gruppo» dice il dottor Gemignani. Tornando quindi alla tesi che Zeman aveva manifestato sabato scorso: «Per me non è nulla di grave…» aveva detto quando tutti avevano visto che il nome di Destro non era nell’elenco dei convocati per Genova.
POSTICIPO – Destro sì e Totti no in vista dell’Udinese? Potrebbe essere. E al di là delle considerazioni mediche e di reazioni dei giocatori, Zeman terrà senz’altro conto anche del fatto che a partire da domenica ci saranno tre partite nel giro di sette giorni: l’Udinese all’Olimpico, la trasferta al Tardini sul campo del Parma e ancora il Palermo in casa, tutte in notturna. Nulla sarà lasciato al caso e, come sempre, non saranno corsi inutili rischi. La sensazione è che l’allenamento di oggi darà risposte importanti: sia sulle presenze che sul grado di tenuta di Totti e Destro. Nel caso di cambio della guardia cambierebbe poco: Destro giocherebbe partendo da esterno sinistro d’attacco. Proprio la posizione del capitano. L’ex del Siena e Osvaldo non amano partire da destra: ma se si parla dell’altra fascia nessuno dei due sembra fare grossi problemi. (…)