(A. Santoni) – Il 25 settembre 1985, Marco Tardelli, come regalo di compleanno, il trentunesimo celebrato il giorno precedente, si regalò… l’addio alla maglia azzurra. […]
Tardelli, De Rossi l’ affianca, lo sa?
«Certo, arriva a 81 presenze, è un bel traguardo. Io me lo tengo stretto con orgoglio. Lui deve fare altrettanto».
Cosa pensa del giocatore romanista?
«Penso che si merita questo e altro. Più che il piacere di averlo, anche solo per un attimo al mio fianco, gli auguro di andare molto più avanti. Se lo merita»
Valgono più le qualità tecniche o quelle morali per raggiungere certi obiettivi?
«Servono entrambe. Io, De Rossi non lo discuto: è un giocatore che in campo dà sempre tutto quello che ha».
Ha saputo invece quello che è accaduto domenica scorsa all’Olimpico?
«Certo, io le cose italiane le seguo tutte con attenzione e interesse».
Cosa pensa delle scelta di Zeman di tenere fuori De Rossi, oltre a Osvaldo e Burdisso?
«Che è una scelta alla Zeman»
Ovvero?
«Lui è un provocatore»
E come gli si risponde?
«Sul campo. Quello che deve fare Daniele, a partire dalla partita contro l’Armenia, che ci ha dato filo da torcere fino all’ultimo nelle qualificazioni all’Europeo»
Dovesse farne il ritratto?
«Una buona squadra, che ha una bella corsa, un centravanti, Movsisyan forte fisicamente e bravo in area. E questo Mkhitaryan che è il trascinatore. Contro di loro uno non se la porta da casa»
E la Germania con voi?
«Guardi, si è appena fatto male anche Keane. Con lui gli infortunati salgono a sette. Ma faremo una grande partita, può esserne certo».