(R .Maida) – Più che la carota dopo il bastone, è uno dei tanti paradossi che Zeman usa per spiazzare gli interlocutori. A conti fatti però diventa una pennellata così soffice da smantellare definitivamente le polemiche di Roma-Atalanta. Rivisitando la vittoria di Genova, Zeman è rimasto ammirato dall’interpretazione della partita di De Rossi, più aiuto regista di Tachtsidis che mezz’ala: «Sono molto contento di Daniele, che ha fatto più di quello che avevo chiesto. Ha giocato in due ruoli invece di uno. Perché non dimentico che è finito quattro volte in fuorigioco, a testimonianza della sua voglia di inserirsi in attacco» .
Questo non significa cambiare idea sulla sua posizione di partenza: «De Rossi non ha le caratteristiche per essere il regista che serve a me. Anche in Nazionale gioca da interno. Così come Bradley e Pjanic non sono registi. E’ vero che Pjanic con la Bosnia gioca centrale ma in un centrocampo a due nel quale lui è quello con compiti offensivi» . E’ la conferma di un teorema: secondo Zeman, Tachtsidis è con Totti l’unico giocatore della Roma senza un doppione. E allora Pjanic dove lo mettiamo? «Vediamo. Per ora non ha la fase difensiva da grande giocatore. E vicino a Totti non può stare. La squadra perderebbe troppo in copertura» . Sembra una bocciatura, almeno provvisoria, per un talento su cui la società aveva scommesso 11 milioni soltanto un anno fa.