(R. Maida) – Per una questione di principio, ma anche economica, la Roma aspetta la notifica della sentenza del tribunale civile che ha condannato il club a risarcire un abbonato dopo aver riconosciuto l’illegittimità della modulistica per la tessera del tifoso. Il tribunale ha constatato che le procedure di iscrizione costituissero violazione della privacy.
La Roma (dovrebbe pagare 5.000 euro), è pronta a ricorrere in appello, anche perché il tifoso si era abbonato ai tempi dei Sensi con una modulistica diversa da quella attuale. Ma al di là della causa singola, la battaglia legale ha un significato ideale ed economico per tutte le società: se tutti i possessori della tessera del tifoso portassero la questione in tribunale, troverebbero un precedente giurisprudenziale favorevole. La Roma mira a dimostrare che, negli ultimi due anni, ha rispettato tutte le regole.