(A. Ghiacci) – Il passettino all’indietro, con la testa che si agita e la faccia sorridente, è ormai un classico. […] Pablo Daniel Osvaldo, decisivo come non mai. Attaccante vero, importante, di quelli che lasciano il segno. A fine partita l’italoargentino non si sofferma sui suoi numeri, che a questo punto parlano di 8 gol in 8 partite tra giallorosso e Nazionale: «Ho segnato cinque reti in quattro gare con la Roma, lo so. Ma sono contento per la vittoria perché con i tre punti è tutta un’altra storia […] Una vittoria importante perché la squadra ha reagito. Penso che i primi venti minuti non abbiamo capito bene la partita, non l’abbiamo interpretata bene. Dopo per fortuna è uscita fuori la nostra grinta e la nostra voglia di vincere e abbiamo ribaltato il risultato. Si è vista la grinta della squadra, che ha reagito nel migliore dei modi. Siamo contentissimi» .
SVOLTA – Non può non essere un risultato fondamentale nel processo di crescita di un gruppo molto giovane.Una mano santa, si direbbe a Roma. Perché ora la squadra di Zeman è quinta in classifica, a soli quattro punti dalla coppia Lazio-Inter che occupa il terzo posto […] «Non so se è la partita della svolta – continua Osvaldo -dobbiamo andare avanti passo dopo passo. Abbiamo fatto una grande partita non solo a livello agonistico, abbiamo giocato un buon calcio, se siamo questi poi è normale che arrivano i risultati e che vada bene» . Stavolta per l’eventuale esultanza Osvaldo aveva preparato anche una maglietta. L’ha mostrata dopo il primo gol, era per la festa della mamma che in Argentina si celebrava ieri: “Feliz dia Ma! Te amo” il messaggio dell’attaccante, che poi ridendo ha detto «meno male che ho segnato, volevo far vedere la maglietta che ho preparato. E’ per mia madre Liliana, in Argentina è la festa della mamma e i miei due gol sono dedicati a lei…» .