(G. D’Ubaldo) Una brutta sconfitta, una di quelle che lasciano il segno, che fanno male. Lo stesso copione andato in scena contro il Bologna. Roma spavalda all’inizio, in ginocchio dopo essere stata raggiunta e poi sconfitta nel finale.
DODO’ – Doveva essere la serata di Dodò, il brasiliano atteso per tutta l’estate. Ieri il suo esordio da titolare. Ha retto un’ora, poi ha chiesto il cambio. Ha biosogno di tempo per ritrovarsi, dopo quasi un anno di assenza dai campi di calcio. E’ arrivato dal Corinthians con ottime referenze, su di lui i dirigenti giallorossi sono pronti a scommettere. Ma a venti anni ha bisogno di tempo. Bisognerà rivederlo per esprimere un giudizio definitivo. Ha dimostrato di avere qualità, ma dopo un grave infortunio il rientro deve essere graduale.
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PIRIS – Nella difesa giovanissima scelta ieri da Zeman è stato confermato anche Ivan Piris, che ha riconquistato il posto da titolare dopo un avvio incerto. Il paraguaiano si è fatto trovare pronto, anche lui aveva cominciato molto bene: «Sono sereno, capita di fare qualche errore, ho vissuto questo momento cercando di dare il massimo in allenamento. Contro il Genoa avevavamo dimostrato sia al pubblico che a noi che questa squadra può fare ottime cose. Purtroppo non ci voleva questa sconfitta. Io mi ritengo soddisfatto del mio rendimento. Sto trovando confidenza col ruolo e col calcio italiano e questo mi aiuta a dimostrare quello che valgo veramente».(…)«Non so cosa è successo, è difficile da spiegare, come in altre occasioni abbiamo disputato un primo tempo molto buono, dopo meno di 30 minuti vincevamo 2-0. Poi l’Udinese ha realizzato il gol e mi viene difficile parlare anche del secondo tempo». Bisogna individuare al più presto i problemi e cercare di porvi rimedio: «Non lo so, è difficile, dobbiamo rivedere la partita contro l’Udinese per capire dove abbiamo sbagliato. E’ la seconda volta che succede e non possiamo continuare così».
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PAURA – La Roma è sembrata avere paura, eppure una settimana fa a Genova aveva dimostrato carattere: «Non credo sia un problema di carattere, abbiamo tanti giocatori con molta esperienza, giocatori bravissimi. Dobbiamo parlare tra di noi per capire, da 2-0 a 2-3 fa male». E’ un momento difficile da gestire anche a livello psicologico: «Negli spogliatoi eravamo tutti giù, noi, l’allenatore e i dirigenti. A caldo è meglio non parlare. Alla ripresa degli allenamenti rivedremo la partita per cercare di correggere i nostri errori». Mercoledì sera a Parma i giallorossi affronteranno una squadra in ottima salute. Piris spera nel rilancio: «Non so dire se in trasferta riusciamo ad esprimerci meglio. All’Olimpico abbiamo perso due partite, a Parma dobbiamo cercare di vincere». Tachtsidis ha lasciato il campo a testa bassa, scuro in volto. Ieri gli sono saltati i nervi. La discussione con Armero stava già degenerando, dopo che il giocatore dell’Udinese gli ha sputato. Poi negli ultimi minuti il centrocampista è stato protagonista di un gesto di reazione nei confronti dell’arbitro che lo ha espulso. Il greco ieri sera era molto giù di morale. Salterà per squalifica la partita contro il Parma. Può darsi che mercoledì Zeman riproponga De Rossi nel ruolo di centrale. Potrebbe essere l’occasione per risolvere quello che è uno dei principali equivoci di questa stagione. La Roma ieri sera ha fallito la terza vittoria consecutiva, che manca ormai da gennaio. C’è ancora tanta strada da fare per tornare grandi.