(R. Maida) – Si ferma, ci pensa, poi non si frena e usa il sistema di gioco che meglio conosce: attaccare. Il calcio è in crisi disperata come dice Andrea Agnelli? A modo suo, molto suo, Zdenek Zeman è d’accordo. «Penso abbia ragione – spiega l’allenatore della Roma in conferenza stampa – ci vogliono delle riforme, bisogna migliorare. Il problema è che lo sanno tutti… E poi c’è un altro discorso da considerare: loro (gli Agnelli e la Juve, ndr) hanno avuto il calcio in mano per vent’anni. Avrebbero avuto tutto il tempo per fare delle migliorie…». Zeman ha commentato con un velo di sarcasmo anche la polemica tra Agnelli e Della Valle sui «ragazzi da discoteca»: «Credo che avranno il tempo di chiarirsi in Lega, senza bisogno di andare in discoteca».
CORRIERE DELLO SPORT Zeman, stoccata ad Agnelli
SFIDA INFINITA – E’ l’ultima stilettata di Zeman alla Juve moderna, quella nata con Moggi e Giraudo e mai del tutto rinnegata dalla nuova dirigenza. L’antipatia non è sportiva – anzi, da ragazzo Zeman tifava Juve in onore dello zio Vycpalek che ne era allenatore – ma ideologica. «Per me la cosa più importante è il rispetto delle regole – aveva ricordato Zeman venerdì durante il dibattito con il maestro Nicola Piovani al teatro Palladium: «Nel calcio come nella politica serve gente che abbia davvero voglia di cambiare le cose. Non abbiamo bisogno di gente che dice “Vorrei ma non posso”. Vogliamo dei leader che dicano “Vorrei e lo faccio”».