F. Fedele – MILANO – Anno nuovo, Milan nuovo. E’ previsto per il prossimo gennaio un robusto maquillage della squadra rossonera. Per fare «cassa» e, quindi, finanziare la nuova campagna-acquisti potrebbero essere ceduti alcuni pezzi più o meno pregiati dell’organico rossonero: Boateng ha richieste da parte del Bayern Monaco; Abramovich si è rifatto vivo per Pato; Robinho è il sogno ormai non più tanto segreto del Santos. Queste cessioni potrebbero far ricavare al Milan una cinquantina di milioni di euro più un’altra cifra decisamente consistente (altri 30 milioni) di ingaggi risparmiati.
BOATENG – Il ghanese è ormai diventato un vero e proprio «caso» in casa rossonera. La tribuna di mercoledì sera a Malaga deve essere considerata come una soluzione punitiva, perché maturata soprattutto per questioni disciplinari. Indicato dagli ultras della Curva Sud come il milanista meno sensibile in questo momento così difficile della squadra, il Boa ha manifestato fin dall’inizio di questa stagione un grande nervosismo a causa del mancato rinnovo del suo contratto. Il ghanese aveva chiesto addirittura il raddoppio (da 2 a 4 milioni di euro) del suo attuale stipendio annuale. Il Bayern sarebbe disposto a trattarlo fin da gennaio.
PATO E ROBINHO – La premiata ditta del gol brasiliana sta continuando a fare… cilecca. Il «papero» anche a Malaga si è visto poco e male. Binho si è nuovamente (il 16 ottobre) infortunato alla coscia destra e, comunque, in questa stagione è partito male, sicuramente attratto dalle continue «sirene» del Santos che lo vorrebbe riportare in Brasile. Da Londra si scrive e si dice che Abramovich sia disposto a scommettere sulla resurrezione di Pato versando 30 milioni al Milan.