Il tecnico della Roma: “Giornata sfortunatata per i direttori di gara. Il rigore dell’Udinese non c’era. E Armero ha sputato a Tachtsidis”.
ROMA “Dopo aver rivisto l’azione in televisione, penso che non c’è stato fallo (di Castan ndr). Quella di oggi è stata una giornata sfortunata per gli arbitri: si dice che non possono decidere un campionato, ma io penso che possano farlo”. Zdenek Zeman, intervistato da Sky, torna a polemizzare e parlare dei presunti mali del calcio. Il boemo, che non ha gradito la decisione con cui l’arbitro Massa ha concesso il rigore all’Udinese per presunto fallo di Castan su Pereyra, continua la sua disamina: “Armero ha sputato in faccia a Tachtsidis con quarto uomo a mezzo metro che non ha detto niente – dice Zeman -: per me sono cose decisive”.
«CATANIA, RISULTATO CAMBIATO» – Poi gli mostrano il gol annullato a Bergessio: “Anche questo di Catania – commenta Zeman -: da 1-0 a 0-1 sono risultati cambiati”. Anche sulla prima rete dell’Udinese, quella del 2-1 che ha innescato la rimonta dei friulani, Zeman ha qualcosa da ridire: “Sul loro primo gol c’era una spinta su Osvaldo che non è stata vista, e ci siamo innervositi”.
NERVOSISMO – Cosa manca nel momento della gestione del vantaggio? «Penso che abbiamo cominciato molto bene, abbiamo fatto due gol, abbiamo avuto altre tre occasioni in una mezzora. Purtroppo abbiamo subito il primo gol, anche lì sulla spinta su Osvaldo, che non è stata vista e ci siamo innervositi. Poi, sapendo che l’Udinese gioca bene in contropiede, non siamo riusciti a stare insieme, a impedire altri due gol su due nostri passaggi lunghi intercettati. Abbiamo corso all’indietro e, di solito, correndo dietro è difficile difendere».
LA CHAMPIONS SI ALLONTANA – Ora la Roma è -7 dal terzo posto. E’ preoccupato? «Se guardo la prima mezzora non sono proprio preoccupato. Penso che questa squadra riesca a giocare un buon calcio, a costruire qualcosa. È normale che ora ci manchi la concentrazione per 90’ e, specialmente, le palle che sembrano molto facili bisogna gestirle con più responsabilità». La Roma è la squadra che ha fatto più gol, ma anche quella che ne ha subiti di più. La fanno riflettere questi dati? «Certo, io ripeto che quando giochiamo il nostro calcio e difendiamo insieme è difficile prendere gol. L’Udinese fa il contropiede da diversi anni, è normale che bisogna usare un atteggiamento diverso».
LAMELA – Dopo il primo gol di Domizzi vi siete smarriti: «Anche per abitudine questa squadra ha dei mezzi, ci deve credere e deve cercare di fare 90’ con lo stesso atteggiamento. Nel secondo gol non si è entrati con la stessa voglia del primo, lo stesso atteggiamento. Bisogna crescere». La nota positiva è Lamela: «Sta trovando la porta e per me, in un attaccante, è la cosa più importante».