Nuovo appuntamento per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che ha il compito di analizzare il meglio e il peggio dell’ultimo week-end calcistico, tra top e flop.
VOTO 0 GERVASONI E LA SUA COMBRICCOLA:
L’errore va attribuito al guardalinee, visto che l’arbitro di Mantova avena inizialmente convalidato il gol. Parafrasando il maestro Rino Tommasi: la domanda è se a parti invertite, la decisione fosse stata la stessa? Questa volta abbiamo anche la risposta, visto che il gol vittoria di Vidal, nasce da una netta posizione irregolare di Bentdner. Copione già visto.
VOTO 1 ALLA PROGRAMMAZIONE DEI MATCH:
Poi non ci lamentiamo se il calcio italiano all’estero è definito un torneo di Serie B. Lo spettacolo messo in scena nello spezzatino calcistico servito con un antipasto dal gusto pessimo alla Siena-Palermo, è solo l’inizio di un menu più che indigesto. Se consideriamo inoltre, i match dell’ora di pranzo, venduti per il mercato asiatico ci rendiamo conto della mancanza di appeal del nostro prodotto. Visto che al momento il calcio equivale al business, cerchiamo di programmarlo nel migliore dei modi. Merce avariata.
VOTO 2 AI RIGORISTI DELLA VIOLA:
Dopo il rigore fallito da Jovetic con il Parma, si incarica della battuta Mattias Fernandez colpendo inspiegabilmente il palo. Alla fine con la Lazio, il risultato si concretizza lo stesso, ma gli errori dagli undici metri rischiano di essere troppo gravi. Mirino sfuocato.
VOTO 3 SAMP:
Adesso Ferrara trema, dopo l’ennesima sconfitta: quarta consecutiva, a seguito di un avvio promettente. La squadra blucerchiata, non riesce nemmeno tra le mura amiche a cambiare l’inerzia in questa fase del campionato. La cosa più preoccupante è che questa volta oltre che il risultato, è venuta meno anche la prestazione. Involuzione.
VOTO 4 LEDESMA E HERNANES:
I due centrocampisti dimostrano tutti i loro limiti caratteriali, facendosi espellere nel momento più importante della sfida del Franchi. Il primo si fa cacciare per un doppio giallo quantomai sciocco, mentre il secondo riesce a far anche peggio, rimediando un rosso diretto per una violenta entrata a forbice su Quadrado. Nervi tesi.
VOTO 5 MAZZARRI:
E’ vero che la squadra partenopea vince, ma è altrettanto vero che non convince fino in fondo in questo avvio di stagione. Nella sfida casalinga contro il Chievo, il tecnico toscano viene salvato solo dall’estro del solito Marek Hamsik, autore dell’ennesima prova sopra le righe e del gol decisivo che permette al Napoli di restare incollato alla Juventus e mantenere al tempo stesso il secondo posto, a discapito dell’Inter. Debito formativo.
VOTO 6 L’INTER:
La squadra di Stramaccioni ottiene il massimo con il minimo sforzo. A Bologna, ormai i tre punti sono di casa, come le prestazioni super degli argentini: Cambiasso torna ai suoi livelli, e Palacio è inserito ormai perfettamente nel tridente offensivo neroazzurro. Romagna mia.
VOTO 7 DONADONI:
Una volta rinnovato il contratto con il club ducale, il tecnico bergamasco centra un’importante vittoria esterna allo stadio Olimpico di Torino. La classifica parla chiaro, il suo Parma adesso è sesto, facendo il paio allo splendido settimo posto della passata stagione. Nota di merito l’aver rivalutato un cavallo bono solo pè l’ammazzatora come Rosi, al secondo gol con la maglia gialloblu. Padre Pio.
VOTO 8 MONTELLA:
Con lui alla guida i tre punti con la Lazio sono assicurati. Dopo il sigillo nel quinto derby consecutivo con la Roma, vince anche sulla panchina della Viola, con il medesimo risultato di 2-0. Le tradizioni nel calcio di solito vanno rispettate. Maverick.
VOTO 9 EL SHAARAWY:
Il pubblico di San Siro si è accorto della grandezza del piccolo faraone. Ad essere applaudito nella scala del calcio (quasi completamente vuota), è il giovane attaccante di origine egiziana che porta a 6 il bottino personale di reti, dopo appena nove giornate. Ancor più importante delle statistiche, è l’atteggiamento ormai da vero leader, di un ragazzo, che proprio ieri compiva 20 anni. Predestinato.
VOTO 10 LJAJIC:
Le sveglie di Delio Rossi, devono aver fatto bene al talento serbo, finalmente decisivo con un prova più che positiva. Il gol che porta in vantaggio la Fiorentina, è di pregevolissima fattura e sicuramente il più bello della nona giornata di Serie A, e soprattutto realizzato in un momento di sostanziale equilibrio allo scadere del primo tempo. Il segreto del mio successo.
Rocky e Apollo