Giulio Napolitano, commissario straordinario ad acta, ha consegnato al Coni e alla Figc il testo del nuovo statuto federale. Tra le principali novità l’addio al diritto di veto delle componenti per le modifiche statutarie (sostituito dall‘obbligo di una maggioranza qualificata al 75 per cento) e la riduzione a 20 (da 29) dei consiglieri. Il presidente degli arbitri però resta in consiglio ex officio con diritto di voto, sul modello della Fifa, aggiungendosi così ai 20 componentiI consiglieri federali eletti saranno 6 per la lega nazionale dilettanti, 7 per le leghe professionistiche (3 per la serie A, 1 per la serie B, 3 per la Lega Pro) e 6 per atleti e tecnici, più il Presidente. A questi si aggiunge dunque il presidente dell’Aia.
Oltre all’intuizione che ha consentito di contemperare la presenza del rappresentante degli arbitri con l’intento di non penalizzare drasticamente la Lega Pro, il commissario Napolitano ha apportato altre importanti modifiche per snellire l’operatività della macchina federale e abbattere i costi così come chiesto dal Coni. Innanzitutto, la riduzione del numero dei vicepresidenti da 3 a 2 e dei componenti del Comitato di Presidenza, inteso come organo ausiliario del Presidente, da 7 a 5. E poi, il conferimento al presidente federale della responsabilità generale della programmazione tecnico sportiva e del buon andamento della federazione, sotto la vigilanza del consiglio federale. Infine, l’attribuzione al direttore generale, quale organo di vertice della struttura amministrativa, delle responsabilità di gestione e manageriali.