(F. Ceniti) – La giustizia sportiva batte un primo colpo sui deferimenti (il secondo con Lazio, Genoa e Mauri non tarderà), mentre a Cremona il pm di Martino dalla prossima settimana inizierà una serie d’interrogatori. In particolare,toccherà a Massimo Erodiani (arrestato il primo giugno 2011) spiegare alcuni passaggi delicati su Lotito e la Lazio fatti durante l’audizione con Stefano Palazzi più un’altra decina di persone legate al filone Siena e alle dichiarazioni del pentito Carobbio. Sfileranno in Procura alcuni calciatori (da Mastronunzio al portiere Coppola; da Larrondo a Vitiello) ma potrebbe essere convocato anche il presidente Mezzaroma. Lunedì sarà Erodiani ad aprire le danze e dovrebbe esserci anche una richiesta formale di «protezione» dopo le minacce di morte ricevute.
Facebook e non solo Tutto probabilmente è legato alle accuse di Erodiani nei confronti della Lazio per due presunte combine con Siena (2007) e AlbinoLeffe (Coppa Italia 2010) e del presidente Lotito («sapeva degli accordi») davanti agli 007 federali. Accuse respinte in modo sdegnato dalla società biancoceleste che ha parlato di semplici «pettegolezzi», minacciando querele. Ma quelle rivelazioni hanno spinto alcune persone a contattare Erodiani su facebook minacciandolo di morte. Minacce poi continuate anche via posta e in altre modalità. Lunedì il pm di Martino vuole che quelle accuse contro Lotito e la Lazio siano messe a verbale anche davanti a lui. Gli investigatori sono convinti che Erodiani abbia molto da raccontare: finora si sarebbe limitato solo al minimo sindacale. Ecco perché il suo interrogatorio potrebbe essere importante, ma per l’avvocato Paolo D’Incecco potrebbe metterlo in una situazione di pericolo. Da qui la richiesta di protezione. Sarà accolta dalla Procura?