Avanti adagio, ma la strada è ancora lunga. Marco Borriello, per il secondo giorno consecutivo, ha proseguito nella sua marcia d’avvicinamento (differenziata) verso la Roma, il suo ultimo domicilio calcistico prima del (felice) ritorno a Genova. Il recupero dell’attaccante e capocannoniere rossoblù (tre gol in sei partite, con 464 minuti giocati) rimane incerto, e tale resterà sino alla vigilia. Anche se, ieri, è sembrato in notevole progresso. In caso di recupero, De Canio potrebbe scegliere il 4-4-2, con Vargas e Jankovic sulle fasce in mezzo al campo, altrimenti sarà probabilmente 4-3-3.
Le spine del Ferraris Ma non è questo l’unico dilemma per l’ambiente genoano. L‘altra spina, forse ancora più dolorosa, riguarda lo stato (davvero critico) del manto erboso del Ferraris. La Lega ha imposto una parziale rizollatura prima di domenica, ma i problemi rimangono, acuiti fra l’altro da una vacatio fra il vecchio gestore e il nuovo consorzio che ha vinto la gara d’appalto, che dovrebbe insediarsi a breve. E le zolle, intanto, continuano a saltare.