(B. Tucci) – Che cosa pensa il tifoso romanista della squadra che lo fa tanto soffrire? C’è chi è ottimista e crede che la Champions sia un traguardo raggiungibile; c’è, al contrario, chi si dispera per i continui alti e bassi e vede il futuro piuttosto nero. Non esiste una via di mezzo. È Zeman il responsabile di questi stati d’animo così distanti? In parte si,perché il boemo non conosce terze vie. Basta guardare la differenza tra la difesa e l’attacco: la prima è quasi un colabrodo, il secondo è dietro solo alla Juventus. Una Roma bifronte, proprio come tramanda la leggenda di Giano. È chiaro che gli umori non siano in sintonia e che la tifoseria sia divisa al 50%. Ragione per cui si discute all’infinito e le polemiche non hanno tregua. È un bene o un male? La critica quando è costruttiva ha i suoi vantaggi. Chi sbaglia e accetta i consigli può migliorare le sue prestazioni. Al contrario, se si vuole fomentare il dibattito anche quando non ha senso, allora il gioco non vale la candela.[…]