Dopo i clamorosi errori arbitrali della nona giornata di campionato, per la prima volta in Italia, è stato introdotta l’iniziativa “Justice Payment”, da parte del bookmakers Paddy Power, che ha rimborsato gli scommettitori pagando il segno 1 tra Catania e Juventus. A questo proposito, Alessandro Allara, responsabile della comunicazione dell’azienda irlandese, ha voluto parlare di questo episodio e non solo. Queste le sue parole:
Che cos’è il Justice Payment?
“Per noi non è una novità. Storicamente abbiamo sempre preso iniziative di questo tipo in occasione di eventi molto molto controversi. E’ un iniziativa eccezionale, senza pretesa di intervenire sulle questioni quotidiane come un rigore non dato o un gol in fuorigioco. Abbiamo pensato di restituire qualcosa di doveroso ai clienti che avevano giocato su un evento viziato da un qualcosa di eccezionale”.
Si può creare un precedente?
“Noi quest’anno lo abbiamo già applicato in Everton-Newcastle in cui ci fu un palese gol-non gol. Ha fatto meno eco, ma ritengo che qualora ci fossero situazioni di questo genere, noi interverremo. Non è una questione soggettiva, ma di coerenza: noi siamo per lo sport e lo spettacolo”.
Sul gol di Turone?
“Direi di si, l’avremmo rimborsato, come avremmo fatto per tutte quelle partite coinvolte nel calcioscommesse. E’ il minimo, lo scommettitore non deve subire danni da un elemento esterno al gioco”.
Fonte: La città nel pallone, RadioIes