A pochi minuti dalla riunione che deciderà il futuro di Cagliari-Roma, Massimo Cellino, interpellato dai giornalisti presenti in via Po, ha allestito un breve show durante il quale ha lanciato frecciatine a Franco Baldini e non solo. La redazione di GazzettaGialloRossa.it, presente in loco con i suoi inviati, vi propone live le parole del presidente dei sardi. Ecco quanto detto:
Ore 15.15 Cellino, prima di entrare in riunione, paga caffè e abbraccia i giornalisti, raccontando storie su Daniele Conti, Moggi e sopratutto Baldini definito: “Come il 2 novembre, porta male”. Il vulcanico presidente dei sardi ha poi aggiunto: “Tra noi non c’è molta simpatia”.
Ore 15.40 E’ iniziata la riunione.
Ore 16.25 All’uscita il presidente del Cagliari Cellino ha smentito le sue frasi polemiche con Baldini, fatte dopo il comunicato ufficiale con cui il dg giallorosso annunciò il ricorso per il mancato svolgimento della partita: “Dissi che la Roma da lupo passò ad avvoltoio, ma era uno scherzo e fu riportato. Non mi permetto di dare dell’avvoltoio a nessuno. Sono venuto qui per difendere lo sport, non voglio perdere l’amicizia con la Roma. Tutto voglio fare meno che quello. Voglio sottopormi alla giustizia sportiva. Io sono presidente del Cagliari e rispetto il mondo sportivo e la giustizia sportiva che è l’unica che conta in ambito sportivo. Se mi aspetto che si rigiochi? Non si è ancora giocato, il calcio va giocato, non va parlato. E basta. Deve vincere non il Cagliari, ma lo sport. Questa non è una sfida tra Cagliari e Roma, c’è un grosso equivoco. Roma e Cagliari si devono sfidare sul campo e poi brindare dopo la partita. Il vincitore tra Roma e Cagliari si deve decidere nei 90 minuti. Se si disputa bene, se no non me ne frega niente. L’importante è che ci sia tra Cagliari e Roma lo sport e l’amicizia che c’è sempre stata”.
Franco Baldini invece ha confermato la sua ferma volontà: “Sono qui per difendere i diritti della Roma. Non ho mie impressioni, mi rimetto alle decisioni della Corte di giustizia federale. Se vince il Cagliari vince lo sport? Lo sport vince quando per primo vince il rispetto delle regole. Non ho parlato con Cellino, non c’è stato occasione. Ricorso? Intanto c’è da vedere la decisione e le motivazioni, in base a quello uno può decidere se vale la pena ricorrere in ulteriori sedi. Ma io non posso esimermi da tentare di difendere i diritti della Roma. La questione personale con Cellino non mi importa, qui c’è in ballo il rispetto delle regole e gli interessi di Cagliari e di Roma. Gli interessi personali sono solo un particolare in questa situazione”.
Dal nostro inviato Nicolò Ballarin
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