Dopo aver affrontato la Roma di Luis Enrique, Franco Colomba è stato in seguito sostituito sulla panchina del Parma da Roberto Donadoni. A questo proposito, la redazione di GazzettaGialloRossa.it, ha contattato l’ex allenatore ducale per esprimere un giudizio sul match di domani. Queste le sue parole:
Lo scorso anno era sulla panchina del Parma: ricordi di quella partita?
“Di quella partita, ricordo che facemmo un ottima partita e perdemmo per un gol di Osvaldo di testa. Purtroppo incontrammo una Roma che era nel suo momento migliore e che stava facendo molto bene”.
Su Parma-Roma?
“Il Parma arriva dalla vittoria di Torino, ed è in una fase di crescita importante, in più ha gli uomini davanti per creare difficoltà ad una Roma che ha qualche indecisione nel reparto arretrato. D’altra parte però, i giallorossi, hanno in rosa dei talenti che possono decidere la partita quando vogliono”.
Differenze tra la Roma di Luis Enrique e quella di Zeman?
“La mentalità offensiva c’era anche con Luis Enrique, ma era sviluppata con una manovra più avvolgente. Con Zeman invece c’è una rapidità frenetica. È questa la differenza, ma in certi momenti, sono chiare le analogie tra il boemo e lo spagnolo”.
Sulla Roma di Zeman?
“E’ una squadra che fa un po fatica a leggere i movimenti avversari visto che sia a centrocampo, che dietro, è molto giovane. In certi momenti, ci sarebbe bisogno di usare il ragionamento: non lo fanno e si trovano in difficoltà. La Roma comunque è una squadra che può dare fastidio a tutti e avere problemi da tutti”.
Su Zeman?
“Non credo che il suo calcio sia vecchio, perché è un gioco molto propositivo. Magari in certi casi, chiede e pretende determinate cose che non tutti possono attuare”.
Come preparava le sue squadre per affrontarlo?
“Non è che c’era una preparazione particolare. Si conoscevano i punti di forza, si sapeva che non bisognava lasciare zone scoperte altrimenti ti avrebbe fatto male. Si cercava di fargli perdere la palla e non farsi colpire con le sue ripartenza che sono molto pericolose”.
Uomini match?
“Per il Parma, Biabiany può essere decisivo, per la Roma, Totti: è un giocatore che può fare sempre la differenza”.
Pronostico?
“Ah no, per questo si arrangiano (ride ndr)”.
A cura di Flavio Festuccia