A pochi giorni dal ritorno della Roma tra le mura casalinghe dell’Olimpico dove incontrerà l’Atalanta, la redazione di GazzettaGialloRossa.it, ha contattato l’ex tecnico orobico Delio Rossi, per un giudizio sul match e non solo. Queste le sue parole:
Roma-Atalanta?
“Entrambe avranno voglia di riscattarsi. Sono sicuro che la Roma, non è quella vista a Torino: ha cambiato, ha delle difficoltà derivanti dai pesanti carichi di allenamento e sotto questo punto di vista, dovrebbe essere avvantaggiata l’Atalanta che ha lo stesso allenatore e lo stesso impianto di gioco. Entrambe dovranno vedersela con la voglia di riscatto”.
Quali saranno le chiavi della partita?
“Alla fine vengono fuori gli uomini che hanno un po più di personalità come De Rossi e Totti”.
Pronostico?
“Vince la Roma”.
La Roma ha un problema psicologico?
“Non penso. Può essere che qualche giocatore più giovane abbia problemi a scendere in un campo come l’Olimpico, per il resto parliamoci chiaro: la Roma è una squadra forte con campioni come Osvaldo, De Rossi, Burdisso e Stekelenburg”.
Le polemiche di Zeman hanno deconcentrato i giocatori?
“Quando uno scende in campo non pensa a queste cose”.
Come preparava le sue squadre ad affrontare Zeman?
“Ci preparavamo tenendo conto delle loro qualità e sapendo che usa molto tagli e sovrapposizioni degli esterni. Non ti puoi limitare a controbattere, devi cercare di fare il tuo calcio e come contro tutti, devi tenere conto delle loro caratteristiche”.
E’ cambiato Zeman?
“Non è cambiato. Sta chiedendo cose che chiedono anche altri allenatori”.
Il suo calcio è “vecchio”?
“Se andava bene fino a ieri, non vedo perché non deve andare più bene oggi”.
E’ una Roma troppo giovane?
“Il futuro è dei ragazzi. Certo, a metterli tutti insieme, rischi di bruciali se non hai un impianto di gioco collaudato, ma vecchi o non vecchi, alla fine le individualità vengono sempre fuori”.
Lei lo scorso anno è stato molto vicino alla Roma. E’ vero?
“Non è vero. Si diceva sui giornali, magari la piazza era anche contenta, ma non c’è mai stato niente”.
Quando la rivedremo in panchina?
“In questo momento sto fuori per scelta. Se volevo una squadra, ne avevo dieci di proposte, ma sto cercando una squadra che mi intrighi. Sono in attesa”.
Su Destro?
“E’ un giocatore interessante. E’ stato presentato come il nuovo Cristiano Ronaldo, non lo è, ma è comunque un giovane molto interessante, uno dei migliori sul panoramana nazionale. Bisogna solo aspettarlo per trovare la chiave giusta”.
A cura di Flavio Festuccia