“Nessun alibi”. E’ questo il grido di sdegno che si è alzato tra i tifosi dopo l’ennesima sconfitta a Torino per 4-1. Nessun alibi per nessuno, tutti colpevoli. In primis per i giocatori, che da due anni a questa parte scendono in campo svogliati, con sufficienza e non onorano a dovere una maglia per la quale chi la tifa darebbe anche l’anima. In secundis, nessun alibi per la società e per il tecnico, per i quali è arrivata l’ora di tirare mettere sul tavolo quegli attributi che fin quì sono mancati, prendendo anche decisioni drastiche e facendosi un bagno d’umiltà che non farebbe male a nessuno. Perchè è ora di farla finita. Basta scarica barili. E’ ora di metterci la faccia, come la faccia ce la mettono quei tifosi che domenica dopo domenica, settimana dopo settimana, fanno sacrifici, tra mille divieti, per seguire ovunque quei colori che ormai in tutti i campi vengono infangati. E’ ora di darci un taglio, un taglio netto perchè anche chi per quasi due anni ha sopportato, sostenendo ad oltranza per amore dei colori, una squadra che non si meritava neanche un quarto d’or di tifo, oggi dice basta. Basta mezzi giocatori, basta manfrine, basta giochi di parole, basta frasi filosofeggianti. Chi c’è sempre stato oggi chiede fatti, quei fatti che i tifosi portano a compimento partita dopo partita, sgolandosi per quei colori e per quella maglia che sono le passioni più grandi della loro vita. Quello che esigono non sono i risultati, ma grinta, veleno e cattiveria in campo. La stessa che ci mettono loro sugli spalti. “Perchè se solo lontanamente immaginassero cosa significa per noi quella maglia, morirebbero sul campo per darci la vittoria”. E finchè la maglia sarà sudata, il tifoso della Roma andrà sempre oltre il risultato…ma finora quelle maglie sono rimaste asciutte! Domenica chi c’è sempre stato ci sarà ancora a tifare la propria passione più grande, ma lo farà senza fare sconti a nessuno. Perchè ora basta, si fa sul serio!
Edwin Iacobacci