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GAZZETTA.IT Lamela-Bradley, la Roma risorge L’Atalanta spreca e poi soccombe

Braldey-Lamela

(S. Stanco) I giallorossi (con De Rossi in panchina per tutti i 90′) vincono 2-0 contro i nerazzurri dopo un primo tempo in sofferenza. Almeno tre grandi occasioni sprecate dagli ospiti prima del vantaggio di Lamela. Nel secondo tempo raddoppia Bradley.

Chi sbaglia paga è uno dei motti più antichi del calcio e la gara dell’Olimpico ne conferma ancora una volta la validità. Un’Atalanta intraprendente nel primo tempo spreca tantissimo (in particolare Denis per due volte, poi Moralez prende una traversa), si deve arrendere al 30′ al genio di Totti, autore di un pregevole assist per il vantaggio di Lamela. La partita a quel punto cambia completamente, la Roma acquisisce consapevolezza e comincia a macinare gioco. Nel secondo tempo il raddoppio di Bradley al 17′ (su incertezza di Consigli) e l’errore del guardalinee che impedisce a Denis di accorciare le distanze (29′), chiudono la partita.

PAGA DE ROSSI — Zeman sceglie Tachtsidis come vertice basso del centrocampo, affiancandogli Bradley e Florenzi: il grande escluso dopo il tonfo di Torino è De Rossi, polemico col tecnico dopo la sconfitta contro la Juve; in attacco non c’è Osvaldo al quale il boemo preferisce Lamela. Scelta azzeccata a giudicare dalla buona prestazione dell’argentino, anche lui pungolato alla vigilia dal mister giallorosso. L’Atalanta è in grande emergenza in difesa: coppia centrale inedita Matheu-Peluso, Raimondi si abbassa sulla fascia destra; in attacco Colantuono si affida alla rapidità di De Luca nella speranza di sorprendere in contropiede la retroguardia avversaria.

SHOW ATALANTA — La Roma comincia alla grande, ma l’inerzia dura poco più di 5′, perché poi esce l’Atalanta: la squadra di Colantuono soffre in avvio, ma poi comincia ad uscire da dietro palla al piede e senza paura. Superato il primo pressing grazie alla calma olimpica di Cigarini, davanti agli attaccanti nerazzurri si aprono praterie: in una di queste s’infila Denis che può percorrere metà campo in solitaria prima di concludere su Stekelenburg con De Luca tutto solo. E’ solo il 10′ e la difesa giallorossa comincia a scricchiolare: 4′ più tardi è ancora l’argentino in area di rigore ad avere tutto il tempo per stoppare, girarsi e concludere, sfiorando il palo. Al 17′ terza grande occasione per gli ospiti, questa volta è De Luca a saltare agevolmente Piris e servire l’inserimento di Maxi Moralez da dietro: traversa piena.

GOL ROMA — Come spesso accade, e come sa benissimo un navigato come Colantuono che infatti si dispera per le occasioni sprecate, quando si sbaglia tanto, si finisce spesso per essere puniti. Se dall’altra parte, poi, c’è un genio come Totti, allora è quasi una certezza: al 30′, il capitano giallorosso finta la conclusione dal limite e serve l’inserimento da dietro di Lamela col suo marchio di fabbrica (lo scavetto), l’argentino (anche con un pizzico di fortuna) supera Consigli in uscita e porta in vantaggio i suoi. Prima dell’intervallo la Roma prova anche a chiuderla, ma Destro – ben servito in contropiede da Lamela – scheggia la traversa al volo.

ROMA A STELLE E STRISCE — L’Atalanta del secondo tempo vorrebbe approfittare del classico calo della Roma, ma non riesce neanche a fare in tempo: al 17′ della ripresa, infatti, Consigli respinge una conclusione di Destro proprio sui piedi di Bradley, l’ex Chievo non ha alcuna difficoltà a siglare il raddoppio. Proprio davanti a James Pallotta, l’americano trova il primo gol con la maglia giallorossa. I bergamaschi non sembrano accusare il colpo e tentano la reazione, vanificata però dal guardalinee: Denis supera Stekelenburg al 29′, ma lo sbandieramento dell’assistente costringe Banti ad annullare (ma Piris teneva in gioco l’ariete argentino) e depotenziare così il forcing finale dei nerazzurri.

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