Non è una buona giornata per il Napoli. Dopo il deferimento del club (e di Paolo Cannavaro e Grava) per illecito sportivo, ecco un’altra stangata in arrivo da Nyon, dove la commissione disciplinare dell’Uefa ha inflitto 150 mila euro di multa al club di De Laurentiis, per inadempienze che riguardano lo stadio San Paolo, decidendone la chiusura di alcuni settori nel caso non vengano effettuati lavori tempestivi.
I SETTORI CHIUSI COL DNIPRO — Il controllo Uefa ha portato alla proibizione di vendita dei biglietti per la prossima partita di Europa League contro il Dnipro, in programma l’8 novembre, dei settori: 3, 4, 5, 8, 9, 10, 11, 12, 17, 18, 23 e 24, e il settore riservato ai disabili, sul lato nord fra tribuna Posillipo e curva (stand ovest).
MINACCIA CHIUSURA SAN PAOLO — Tutto questo a meno che il Napoli possa fornire un rapporto dettagliato di una società di costruzioni esterna al club che confermi, con prove fotografiche, che i lavori di riparazione necessari sono stati effettuati e che le tribune di cui sopra soddisfino tutte le pertinenti norme di sicurezza degli spettatori. Se entro il 6 novembre i lavori in questione non saranno effettuali l’organismo disciplinare e di controllo della Uefa potrà decidere anche il divieto delle gare europee al San Paolo. Ora il Napoli , oltre ad adempiere, ha tre giorni per appellarsi alla decisione Uefa.
Fonte: Gazzetta.it