PRIMO TEMPO – Nella Roma si rivedono De Rossi e Osvaldo dal primo minuto dopo le due settimane di polemiche con Zeman, mentre Piris vince il ballottaggio con Taddei. Il Genoa si affida all’ex Borriello e lascia in panchina Immobile causa febbre. Subito ritmo alto nel match e i grifoni alla prima occasione si portano in vantaggio: cross dalla sinistra di Antonelli, Borriello fa sponda di tacco e Kucka piazza il destro dal limite al 7′. I giallorossi subiscono il pressing del Genoa, non trovano spazi e ne lasciano in abbondanza agli avversari che al 15′ raddoppiano: Borriello al centro per Jankovic, traversa clamorosa ma Kucka è il più lesto sulla ribattuta, serve di nuovo Jankovic che in scivolata fa due a zero. Ancora il bomber napoletano al 18′ va vicino al terzo gol, mentre la Roma si fa vedere per la prima volta dalle party di Frey con un colpo di testa debole di Osvaldo al 22′. Ci prova Florenzi al 24′ con un destro al volo alto di pochissimo, poi come al solito ci vuole il diagonale preciso di Totti che riapre il match al 26′. L’inerzia della partita sembra ora a favore dell’undici di Zeman che spinge molto alla ricerca del pareggio: Lamela ha un’ottima occasione al 35′ ma Frey si oppone di piede, poi finalmente un’azione di stampo zemaniano al 42′ porta Osvaldo a concludere di testa sfiorando il palo. Il pari arriva al 44′: sforbiciata dell’attaccante italo-argentino su cross dalla destra di Piris che è bravo a crederci fino in fondo. La prima frazione si chiude dunque sul 2-2.
SECONDO TEMPO – La Roma parte a spron battuto e mette pressione al Genoa in ogni zona del campo. Piris va due volte al tiro in sette minuti e De Canio allora corre ai ripari, inserendo Immobile per Jorquera. Ma i giallorossi passano in vantaggio al 55′: angolo di Florenzi, Osvaldo prende posizione ed anticipa Bovo per la doppietta personale. Il match si mantiene avvincente ed incerto, i grifoni effettuano il secondo cambio con Bertolacci che prende il posto di Seymour, mentre la Roma recupera molti palloni ma non riesce a trovare il guizzo decisivo. De Canio inserisce anche un altro giocatore offensivo al 69′: Melazzi per Antonelli. Al 73′ Lamela non aggancia bene su un lancio preciso del capitano e sciupa un’occasione d’oro. Florenzi, stremato, lascia il posto a Pjanic, mentre Borriello deve lasciare il Genoa in 10 per un infortunio alla caviglia. I rossoblù sono in evidente difficoltà, i giallorossi invece creano pericoli ogni volta che attaccano e chiudono la partita con il sinistro preciso di Lamela al 82′. Osvaldo prova a dilagare col destro a giro al 86′, poi esce dandosi il cambio con Bradley. Cinque minuti di recupero, non succede nulla e la Roma espugna di nuovo Marassi dopo cinque anni.
Ivo Mauro