Francesco Rocca, ex terzino della Roma, eletto nella Hall of Fame della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Per Questa Maglia Storica”, in onda su Radio Power Station:
“Il fatto di essere stato eletto nella Hall of Fame della Roma mi rende orgoglioso, vuol dire che i tifosi mi ricordano con piacere e per me è un onore e sinceramente non me lo aspettavo”.
Pensa che Florenzi possa essere convocato in Nazionale già per le prossime gare di qualificazione ai Mondiali?
“Non so se Prandelli penserà a lui nelle prossime convocazioni, sinceramente lo spero, io posso dire che lui è un motivo di orgoglio per me, infatti fui il primo a convocarlo in Nazionale Under 20 quando lui era capitano della Primavera della Roma e sentivo molte critiche sul giocatore. Ora invece sento parlare fin troppo bene di lui dicendo che sarà senza dubbi uno dei punti cardine della Nazionale del futuro. Posso dire che sarà un punto fermo della Roma dei prossimi anni”.
Il ruolo di terzino è rimasto come ai suoi tempi?
“A mio avviso non è cambiato tantissimo, ai miei tempi era forse anche più complesso, infatti bisognava correre avanti e indietro sulla fascia coprendola da soli, ora invece con i nuovi moduli c’è sempre qualcuno a centrocampo o in attacco che aiuta il terzino a coprire in modo migliore la fascia di competenza”.
Nel campionato italiano molte squadre praticano il 3-5-2. Crede che sia per una mancanza di difensori esterni bravi?
“Non credo sia per mancanza di terzini bravi, perché alla fine gli esterni di centrocampo spesso sono difensori adattati. Il 3-5-2 è molto utilizzato negli ultimi tempi, sicuramente si cercano le giocate offensive e allo stesso tempo in fase difensiva si copre in 5 invece dei soliti 4, io sono una di quelle persone che pensa molto più ad attaccare anche se ovviamente bisogna attuare le giuste attenzioni in difesa”.
Che compagno era Agostino Di Bartolomei, premiato come uno dei miglior centrocampisti della storia della Roma?
“Agostino era un compagno straordinario sotto il profilo educativo e non solo quindi penso sia giusta questa premiazione. Questa premiazione mi ripaga anche di qualche amarezza avuta durante la mia carriera”.
Fonte: Radio Power Station