(S. Carina) – Anche ieri, Zeman si è divertito a mischiare le carte. «Chi giocherà in regia al posto dello squalificato Tachtsidis? La scelta la devo ancora fare – ha spiegato sornione – il discorso è che magari Bradley è più abituato a giocare mediano di De Rossi. Daniele lo può fare ma non è il suo ruolo. Mi stupisco che me lo chiediate in continuazione: negli ultimi 8 anni ha giocato soprattutto da interno destro. Con Luis Enrique lo ha fatto? Se è per questo con lo spagnolo ha fatto anche il difensore centrale…». Logica, ultime prove tattiche e dichiarazioni – a queste si sommano quelle di una settimana fa, prima di Genova: «Vedo De Rossi interno destro. Come mediano centrale, viene dopo Tachtsidis e Bradley» – porterebbero a pensare dunque allo statunitense stasera in cabina di regia anche se a inizio estate le considerazioni, legate all’epoca a una possibile permanenza di Pizarro, erano state differenti: «Se il cileno può far parte della squadra? E’ un giocatore che si sta certamente impegnando, sta facendo bene. Io punto però su De Rossi e Tachtsidis in quel ruolo».
Ma, come ribadito ieri dal tecnico, un conto è la Roma sul campo, un’altra quella progettata in estate. E così, in attesa dei responsi, De Rossi si gode la bella accoglienza ricevuta ieri pomeriggio alla partenza dalla stazione Termini. Un gruppetto di giovani tifosi si è infatti avvicinato al centrocampista mostrando un foglio con scritto: “Sei unico”. Come al solito grandi feste anche per Totti, protagonista di un siparietto con una tifosa orientale che ha cercato in tutti i modi – alla fine riuscendoci – di salutare il capitano giallorosso. La ragazza, aiutata da altri tifosi e dalla polizia ferroviaria, è riuscita a catturare l’attenzione del numero 10 poco prima che il treno partisse, ricambiando così il saluto e facendosi fotografare per la gioia della fan.
Applausi per gli altri, compreso Bradley. Lo statunitense torna titolare dopo essere rimasto in panchina sia a Genova che l’altra sera contro l’Udinese. Nessuna polemica, per carità, ma certamente un po’ di sorpresa visto che prima della sosta – contro l’Atalanta – aveva giocato una buona partita segnando anche il gol del 2-0 che aveva chiuso il match. Complice la squalifica di Tachtsidis, l’ex Chievo è pronto a riprendersi il posto in squadra. Se in regia, come sembra, o interno destro lo saprà con certezza solamente stasera. Ieri nella partitella è stato provato come mediano centrale. In passato più volte Zeman ha spiegato la sua predisposizione al ruolo: «Ha ricoperto quella posizione anche al Chievo ed è più abituato ad abbassarsi rispetto ad altri. Io, il regista, voglio infatti che parta da più dietro».
Giunto a Roma in estate dopo aver disputato un buon campionato al Chievo, Bradley ha vestito la maglia giallorossa con un anno di ritardo.L’agente Faccini lo aveva proposto al ds Sabatini anche quindici mesi fa, quando il calciatore era ancora di proprietà del Borussia Mönchengladbach ma in prestito all’Aston Villa. All’epoca, non venne però ritenuto idoneo per il calcio di Luis Enrique. Tra l’altro, provenendo da un campionato estero, l’americano aveva lo status di extracomunitario e la Roma preferì non bruciarsi il posto. Ma il tempo è galantuomo e così quello che non andava bene per l’asturiano si è rivelato ad hoc per Zeman.