Partenza choc: Genoa in vantaggio di due gol con Kucka e Jankovic. Poi la reazione giallorossa: in campo solo la Roma a segno con Totti, doppietta di Osvaldo e Lamela
Roma batticuore, alcuni errori ma tanto carattere e quattro gol. Comincia male a Genova, poi Totti, Osvaldo e Lamela rimettono la partita a posto: 2-4 per la Roma. Seconda vittoria consecutiva per la squadra di Zeman. Con un rimonta spettacolare, la Roma espugna il Ferraris battendo il Genoa 4-2 grazie a un ispirato Totti e a un Osvaldo esaltato dalle gare in Nazionale. L’attaccante segna due belle reti, una al volo e una di testa, e gioca mille palloni, vero punto di riferimento per tutta la squadra. È merito suo, oltre che di Totti, questa vittoria che fa classifica e soprattutto morale. Sotto di due reti dopo solo 15 minuti per le prodezze di Kucka e Jankovic, la Roma poteva crollare, invece ha reagito da grande. Con calma e senza scomporsi, ha superato il momento difficile e si è messa a macinare gioco, spianando poco a poco un Genoa dai due volti. Quando riesce ad attaccare la squadra di De Canio fa paura, crea tante occasioni – e stasera le ha anche concretizzate – ma dietro ha cominciato a mostrare limiti pericolosi.
Subito De Rossi. La notizia è che De Rossi gioca, così può provare a «fare nella Roma quello che fa in Nazionale», cioè fare la mezzala e nno il centrale di centrocampo e anche i gol, come chiede Zeman. Il romanista non segna ma gioca bene il secondo tempo, nonostante il nervosismo evidente. Si distingue infatti per un pugno a Seymour che Orsato punisce con un semplice giallo. Gioca anche Osvaldo, manca l’infortunato Destro. Dietro il boemo deve fare a meno di Burdisso e centrali giocano Marquinhos e Castan. All’inizio sono un disastro, poi si riprendono benissimo. Nel Genoa Immobile, reduce da due partite con l’Under 21, entra nella ripresa, ma non fa mai male all’ex maestro Zeman. Anche perchè perde subito il compagno Borriello, colpito alla caviglia, che lascia il Genoa in dieci essendo finiti i cambi. La gara è bella, giocata a gran ritmo con azioni in velocità da una parte e dall’altra. Rompe l’equilibrio Antonelli che fugge sulla sinistra e crossa, Borriello di tacco la appoggia indietro per Kucka che dal limite segna con un gran tiro sul palo lontano.
La Roma accusa il colpo e si scompone. Il Genoa si chiude e prepara il contropiede. È di nuovo Antonelli a mettere al centro area dopo una fuga. Jankovic in mezza rovesciata colpisce l’incrocio, Borriello la ridà al serbo che segna con un diagonale il 2-0. Sembra una serata trionfale per De Canio e i suoi ma l’illusione è breve. Questa volta gli uomini di Zeman reagiscono. Finalmente De Rossi spinge come sa, Totti arretra e si toglie la marcatura di Seymour, Osvaldo in area mette paura agli avversari. La pressione giallorossa porta al gol del capitano: come un fungo spunta in mezzo all’area proprio dove arriva la palla di un compagno, controlla e in diagonale di destro mette sul palo opposto il 2-1.
Totti fa 217. È il gol numero 217, che gli permette di andare al terzo posto nella classifica storica dei marcatori della seria A dopo Piola e Nordahl. Il Genoa accusa il colpo e arretra, e Lamela impegna Frey. Il Genoa si scuote solo una volta e Jourquera costringe in tuffo Stekelenburg. Ma prima della pausa i difensori rossoblù si dimenticano Osvaldo in mezzo all’area: il crosso di Piris è preciso, l’attaccante azzurro con un gran tiro al volo fa 2-2. De Canio nella ripresa cambia Jorquera per Immobile. Ma è l’attaccante della nazionale maggiore il protagonista al Ferraris. Al 10′ infatti, su corner, Osvaldo segna di testa il suo secondo gol, quello del sorpasso della Roma. Il Genoa mette anche Bertolacci e Melazzi, cambi inutili. La Roma controlla, grazie anche a un De Rossi di nuovo protagonista, e sul finire fa il 4-2 con un bel sinistro a giro di Lamela. Va ko Borriello (colpo alla caviglia) e il Genoa rimane in dieci. La Roma ringrazia e sale al quinto posto, in solitario.
Fonte: Ilmessaggero.it