(Il Messaggero) – James Pallotta, il presidente della Roma, ha un chiodo fisso: riportare lo scudetto sulla sponda giallorossa del Tevere entro il 2016. «Quando nove anni fa con gli altri soci abbiamo comprato i Celtics il nostro obiettivo era vincere un titolo entro i primi 5 anni e ci siamo riusciti. Con la Roma vorrei fare la stessa cosa e riportare la squadra a livello che le compete», ha detto a Sky tra un incontro con Falcao e un altro con Bruno Conti e Tancredi.
Pallotta oggi pomeriggio, dopo la partita con l’Atalanta, si trasferirà a Milano per gustarsi dal vivo l’amichevole che i Celtics giocheranno contro l’Armani. «I Celtics hanno un posto importante nel mio cuore. Quando ero piccolo vivevo ad uno solo isolato dal vecchio Boston Garden, ma non avevo i soldi per vedere le partite. Così nel mio gruppo di amici facevamo la colletta per comprare un biglietto, uno entrava dalla porta principale e andava ad aprire l’uscita di sicurezza da cui poi entravano tutti gli altri. Scattava l’allarme ma le guardie riuscivano a prendere solo uno di noi così gli altri potevano assistere alla partita gratis. La grande differenza è che adesso poso entrare direttamente dalla porta principale», ha scherzato.
Poi, di nuovo sulla sua Roma. «Al momento credo che siamo riusciti a mettere insieme i tasselli giusti grazie a grandi tecnici e dirigenti come Baldini, Sabatini e Fenucci. Credo che nei prossimi venti anni potremo ricreare una grande squadra di calcio» ha concluso il presidente giallorosso.
Infine, sulla Hall of Fame. «Io mi sento solo un custode della Roma, ma la Roma siete voi», le parole che ha rivolto agli undici eletti durante il pranzo di ieri a Trigoria. «Sono giorni che aspettiamo da tanto tempo e forse doveva avvenire prima ma siamo felici che possa avvenire ora che io e i miei soci siamo qui. Questa è la vostra squadra, il vostro team, la Roma è ognuno di voi. Vi auguro di passare tanto tempo con la Roma».