Torna la rubrica di GazzettaGialloRossa.it “IL MIGLIORE E IL PEGGIORE“, l’analisi delle prestazioni del calciatore che ha maggiormente brillato e di quello che, invece, ha convinto meno nelle gare della As Roma.
Naufraga la Roma allo Juventus Stadium di Torino. Contro la corazzata bianconera, Totti e compagni affondano, sbandano per novanta minuti e perdono la faccia di fronte agli odiati nemici piemontesi. Male tutto, male tutti: niente da salvare di questa sesta giornata di campionato per i giallorossi, nessuno da difendere e nessuno da tutelare. Giocatori svogliati e mal messi in campo da uno Zeman spaesato e lontano dal suo ideale di calcio d’attacco; insomma, una squadra sovrastata da una Juventus troppo superiore sia mentalmente che atleticamente. Questa è la Roma di oggi, una formazione soporifera e brutta da vedere. L’obiettivo di far divertire, di cancellare il ricordo di Luis Enrique è opera ancora lontana: una formazione senza un’impronta precisa, senza linee guida nei punti cardine del campo, senza identità e senza, soprattutto, attributi. Che fine ha fatto il progetto? Dove sono i dirigenti della Roma? Ma, prima di tutto, come dare ancora credito a questa continua rivoluzione?
IL MIGLIORE:
Salva la faccia solo Alessandro Florenzi. Nella sciagurata imbarcata piemontese, il giovane romano si danna l’anima come ha sempre fatto in queste prime uscite stagionali. E’ il migliore dei peggiori, l’unico che, forse, teneva veramente alla super sfida contro i bianconeri. Un motorino instancabile sulla linea mediana della Roma, un punto di riferimento per i compagni nonostante la giovane età. Ci mette la faccia anche davanti ai cronisti. Nuovo Marchisio?
IL PEGGIORE:
Il progetto. La rivoluzione. DiBenedetto. Pallotta. Gli americani. Il CdA. I social network. Pannes e Arshad. La Hall of Fame. Baldini. Sabatini. Il codice etico. Luis Enrique. L’Ipad. Gli spagnoli. Le campagne acquisti fallate. L’infortunio di Dodò. I giovani presuntuosi e strapagati. Le promesse della società. Le bugie degli americani e le verità di Unicredit. Zeman. L’integralismo. Il fumo attivo e quello passivo. Il parafulmine. Il 4-3-3. Stekelenburg. Piris. Burdisso. Castan. Balzaretti. De Rossi. Tachtsidis. Taddei. Destro. Osvaldo. Lamela. Pjanic. Marquinhos e Marquinho. Nico Lopez e Tallo. Le utopie nel calcio. 11 gol allo Juventus Stadium. I gol di Gilardino. Munari. I 3 punti di Cagliari. Cellino. Il tavolino. I fuorigioco non fischiati. Le polemiche. Rosella Sensi e Pippo Marra. Figc, Coni e Lega Calcio. Questa è la Roma di oggi….GRAZIE A TUTTI!!!
Nicolo’ Ballarin