(C. Zucchelli) – Per uno che tenta di recuperare per la partita col Palermo, altri tre – o forse quattro – che si giocano una maglia da titolare domani sera. Continua, anche a 24 ore dalla partita contro l’Udinese, il rebus per la fascia sinistra della Roma: con Balzaretti out e Taddei idem, Zeman ha a disposizione quattro soluzioni: spostare Marquinhos, con Burdisso centrale accanto a Castan,oppure mettere uno Marquinho, Florenzi e Dodò. Alternative che il boemo ha provato a Trigoria, privilegiando il giovane brasiliano che però non vede il campo da un anno. E per questo non ci si può basare soltanto su quanto visto a Trigoria in questi ultimi giorni. Partiamo, intanto, dalla certezza. E cioè che il titolare,Balzaretti, è out. Gli esami a cui è stato sottoposto hanno evidenziato una lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia destra. La lesione è minima: si considerano infatti di primo grado quelle che vanno dai 4 millimetri a un centimetro e Balzaretti ha una lesione di circa 5 millimetri. Quindi si tenterà di recuperarlo per Roma-Palermo, considerando però che il calciatore è soggetto a infortuni muscolari e che gli impegni ravvicinati, e per di più serali con un brusco calo delle temperature, non aiutano né consigliano un recupero rapido.
Anche Taddei, problema al gemello, per domani sera non sarà a disposizione: il brasiliano, nato centrocampista e con qualche apparizione persino da centravanti, da quando Luis Enrique lo ha inventato terzino è la prima alternativa, a destra o a sinistra, sulle fasce. La sua assenza complica i piani di Zeman. Chiamato, qualunque scelta farà, a soluzioni di emergenza. Un potenziale titolare c’è ed è Dodò: terzino sinistro di ruolo, considerato dalla Roma la prima scelta almeno per i prossimi 5 anni, non vede il campo da un dodici mesi. Infortunio al ginocchio a metà novembre in Brasile, una rieducazione lunga e difficile, per lo staff medico dal punto di vista strettamente clinico è recuperato, per Zeman, almeno stando alle parole di una settimana fa, no: «Si allena ogni tanto con noi, ma ha problemi a saltare e a girarsi. Per me è ancora al 50%». Sette giorni fa il boemo si esprimeva così e sembra difficile che in questa settimana il brasiliano, seppur sempre schierato in partitella coi titolari, abbia fatto progressi talmente incoraggianti da farlo giocare dall’inizio. La seduta di ieri pomeriggio avrebbe potuto fornire ulteriori indicazioni, ma è stata annullata per pioggia. Se Dodò verrà convocato probabilmente si accomoderà in panchina e quindi, con Castan sempre più leader della difesa e che difficilmente verrà spostato, per Zeman restano tre soluzioni. La più probabile è quella che vede il diciottenne Marquinhos a sinistra conBurdisso al suo posto in difesa. Il motivo è doppio: primo il brasiliano ha già giocato esterno, anche se a destra, ed è più abituato a quel gioco di spinta che Zeman pretende dagli esterni. Secondo: col suo spostamento, al centro giocherebbero Burdisso e Castan, che hanno iniziato insieme la stagione e non hanno problemi di conoscenza di alcun tipo.
Le altre opzioni prevedono due centrocampisti adattati al ruolo di terzino. C’è Marquinho, che già con Luis Enrique era stato provato in difesa e che, secondo chi lo vede allenarsi tutti i giorni, sta recuperando dopo un periodo di appannamento fisico. Il brasiliano ha confidenza col ruolo, ma finora Zeman lo ha però impiegato o come esterno alto o come intermedio. L’ultima alternativa vede lo spostamento di Florenzi dal centrocampo alla difesa. Alessandro ha fatto il terzino alcune volte a Crotone ma giocava a destra e in questa settimana ha saltato un paio di allenamenti perché fisicamente provato dopo le tante partite tra Roma e Nazionale Under 21. Per questo Zeman, che pure lo stima tanto e lo ritiene importantissimo per la Roma, potrebbe decidere di concedergli un turno di riposo