(V. Vercillo) – «Roma ti amiamo, ma vogliamo batterti». Si potrebbero riassumere in queste poche parole le dichiarazioni di due dei tanti ex della sfida di domani sera tra Genoa e Roma. Una sfida contro il passato per Andrea Bertolacci e Giammario Piscitella, che conoscono il potenziale dei giallorossi, ma sono convinti di poter fare la partita. «La Roma è una grande squadra, ma credo sia alla nostra portata» dice in conferenza stampa il centrocampista classe 1991.
E aggiunge: «Per battere la Roma, il Genoa deve essere intelligente, il loro gioco è prettamente offensivo: aspettarli e contrattaccare può giocare a nostro favore. Sappiamo tutti il valore della Roma. Non parlo dei loro attuali problemi, ma sicuramente si riprenderà. Fino al 20 luglio ero ancora in ritiro con loro ed ho potuto in parte vedere il metodo Zeman. Noi, comunque, ci stiamo preparando nella maniera migliore».
Sulla stessa linea di pensiero Piscitella, ex Primavera giallorosso, che ha esordito in serie A lo scorso anno all’Olimpico contro l’Inter, sotto la guida di Luis Enrique: «Si tratta di una partita dai grandi stimoli e grandi motivazioni. E’ sempre un’emozione giocare contro una grande squadra. Sappiamo di affrontare una formazione forte, forse di più di quella vista nelle ultime partite». E continua: «La loro è una classifica bugiarda, hanno una squadra di grandi campioni e sappiamo tutti il valore dei giocatori. Il mister è nuovo e forse si devono ancora abituare, ma con il passare del tempo verrà fuori la squadra che tutti conoscono. Ora abbiamo altri due giorni per prepararci al massimo e cercheremo di dare tutto domenica sera». Ma in campo, domani sera, ci sarà anche un altro tipo di ex.
Ci sarà Ciro Immobile, capocannoniere nel campionato serie B dello scorso anno. 28 gol e una promozione in serie A, sancita proprio nello stadio di Genova, con un Pescara rivelazione. Alla sua guida c’era Zeman, «un maestro in tutti i sensi, da lui ho imparato molto» confessa l’attaccante a Sportweek oggi in edicola. E a Marassi i due si rivedranno sullo stesso campo, stavolta come avversari. Ma l’affetto e la stima reciproca non mancheranno: «Logico che nutra ammirazione e riconoscenza nei confronti del boemo – prosegue Immobole -. Non ricordo di averlo mai sentito alzare la voce, le sue battute mi facevano scompisciare dal ridere. Un aneddotto? Alla fine dei primi tempi era solito dirmi che la squadra si fosse ben comportata, nonostante la mia presenza. Era il suo modo di pungolarmi».
Nel frattempo, buone notizie dal campo per De Canio che può contare sul recupero di Borriello. L’attaccante non è ancora al top della condizione, ma vuole esserci a tutti i costi contro la sua ex squadra. Ancora problemi, invece, per Merkel, che non dovrebbe essere della partita a causa di un attacco influenzale. In dubbio anche Anselmo, che ha rimediato un’infiammazione al tendine rotuleo. In difesa, Bovo e Granqvist sono favoriti su Canini, Sampirisi verso la conferma sulla fascia destra mentre Antonelli gioca su quella sinistra. In attacco Immobile e Jankovic a supporto di Borriello.