(C. Zucchelli) – Dal minuto 88 di Brescia – Roma del 28 marzo 1993 ad oggi,Genoa e Roma si sono affrontate sul terreno di gioco dello stadio Ferraris solamente 7 volte vista l’assenza della squadra ligure nella massima serie dalla stagione 1994/95 fino alla stagione 2006/2007. Il bilancio è pessimo: 6 vittorie rossoblù ed una sola giallorossa. Francesco Totti ne ha disputate e perse 3: 1-0 nel 1994/95, 3-2 nel 2008/09 e 4-3 nel 2010/2011.
L’unica consolazione, per lui che due giorni fa non si era allenato per un affaticamento muscolare e ieri invece ha fatto entrambe le sedute tanto da non essere più in dubbio per la sfida di domani sera, non è di squadra ma personale: in tre gare, Francesco ha segnato due volte rimanendo all’asciutto solamente nella prima partita, datata febbraio 1995, giocata per 25 minuti in sostituzione di Cappioli.
Totti non aveva nemmeno 20 anni, in panchina c’era Mazzone e i suoi compagni si chiamavano Balbo, Giannini, Fonseca, Petruzzi. Una vita fa, insomma. Gara decisa da un gol di Skuhravy, gigantesco attaccante ceco del Genoa. Il resto è quasi storia dei nostri giorni. Totti salta per infortunio sia la gara del 2007/2008 (ultima vittoria giallorossa in casa del Genoa, 1-0 Panucci al 90’ su assist di Pizarro con Francesco a fare il tifo da casa dopo l’entrata killer di Liedson in occasione di Roma-Sporting Lisbona di Champions) che quella dell’anno successivo persa per 3-1 con gol di Sculli, pareggio di De Rossi e doppietta di Milito. Già, De Rossi. Anche lui domani sera a Genova ci sarà. Smaltito il problema alla tibia, si è allenato regolarmente ed è stato provato da Zeman insieme a Tachtisidis, Florenzi e Pjanic nella partitella 12 contro 12. Ha fatto il regista, ha fatto l’intermedio.
Può fare entrambi i ruoli domani sera, a seconda di chi il boemo gli metterà a fianco. Una scelta puramente tecnica, quella di Zeman, che ieri in campo ha dato indicazioni a Daniele come agli altri centrocampisti lasciando trasparire serenità e concentrazione. Non le ha mai perse De Rossi, nonostante le ultime settimane non siano state facili per lui. Si è lasciato alle spalle – cioè a Roma – tutte le polemiche e la Nazionale è stata una boccata d’ossigeno. A Roma è tornato mercoledì, a Roma invece c’è sempre stato Francesco Totti. Tornando a lui e alla sua storia col Genoa a Marassi, Francesco gioca e segna alla prima giornata del campionato 2009/2010 e penultima di Spalletti in giallorosso: è la Roma di Artur, Motta, Andreolli e Guberti titolari che esce sconfitta 3-2 con tanto di gol di Criscito, Zapater e Biava.
Il Capitano si era e aveva illuso tutti realizzando il provvisorio gol del 1-2 deviando in fondo alla rete dell’amico Marco Amelia un tiro sbilenco di Guberti. L’anno successivo è forse il peggior Genoa – Roma della storia del club giallorosso: Roma avanti di tre gol, Francesco Totti protagonista assoluto con due assist, calcio d’angolo battuto sulla testa di Mexes (0-1) e punizione sulla fronte di Burdisso(0-2), e il gol dello 0- 3 di sinistro sotto la gradinata Sud su suggerimento di Borriello. Quello che succede nei minuti successivi, dalle doppiette di Palacio e Paloschi all’esonero di Ranieri ,è cronaca, imbarazzante al solo pensiero.
La partita dello scorso anno, 2-1 per i padroni di casa, Totti la vede da casa causa infortunio. Domani quindi il Capitano cerca la prima vittoria contro il Genoa a Marassi e cerca anche il terzo gol ai rossoblù. Terzo gol in serie A, ma quarto in totale. Perché all’Olimpico Francesco non ha mai segnato al Genoa, ma solo in campionato. Stagione 94/95, ottavi di finale Coppa Italia. Dopo aver perso 2-0 all’andata, la Roma si guadagna l’accesso ai quarti di finale ribaltando il risultato. Finisce 3-0 e il primo marcatore è Totti. Come? Ovvio. Pallonetto a scavalcare il povero Micillo in uscita. Ieri, tanto per prepararsi, ne ha fatto uno a Trigoria a Goicoechea in allenamento.