(A. Serafini) – Lo sa bene Walter Sabatini, che dai vortici di mercato non riesce a stare lontano neanche quando l’interesse generale si limita al calcio giocato. L’inizio a singhiozzo della Roma zemaniana ha cominciato a mandare i primi segnali d’allarme soprattutto in quei ruoli che più sono stati investiti dalla rivoluzione americana messa in atto poco più di un anno fa. Se è ancora presto per bocciature e correzioni dell’ultimo minuto, la Roma vigila su quelle che potrebbero essere le idee del futuro. E l’ultima porterebbe al nome di Facundo Roncaglia, terzino della Fiorentina di Montella arrivato nell’ultima abbondante campagna acquisti dei viola. Argentino purosangue, con un soprannome (El Torito) che spiega molto del suo modo di giocare: grinta, personalità ed un ottimo senso della marcatura, che in toscana non è passata inosservata neanche in questo primo scorcio di stagione. Arrivato a parametro zero dal Boca Juniors, il venticinquenne sta confermando quanto di buono aveva mostrato nell’ultima Libertadores. Un trofeo svanito soltanto in finale, davanti al giallorosso Castan, che con il Corinthians è riuscito a ribaltare la vittoria dell’andata conquistata proprio grazie ad un suo gol.
Per il momento non ci sono stati ancora contatti diretti tra le due società, anche se il suo procuratore Claudio Curti, apre una porta per il seguito di una stagione che assomiglia molto ad un trampolino di lancio: «Adesso deve pensare soltanto a tenere lo stesso rendimento sino al termine del campionato. Ora è troppo presto per valutare o pianificare un altro trasferimento, ma l’obbiettivo resta quello di fare una buona stagione a Firenze. Conosco molto bene Sabatini, è un grande esperto di calcio sudamericano. Abbiamo parlato spesso di tanti calciatori e sa che Roncaglia può giocare sia da esterno che da centrale». Nessun riferimento economico, anche se la valutazione del giocatore (legato ai viola per i prossimi quattro anni) si aggira intorno ai 5 milioni. Nei discorsi futuri, i giallorossi potrebbero aprire un margine di discussione mettendo anche ulteriori contropartite tecniche sul tavolo della trattativa. Una plusvalenza sicura per il club dei Della Valle, che nell’ipotesi di non riuscire ad entrare in Europa, sarà costretta a far quadrare i conti di un bilancio messo a dura prova dai tanti arrivi estivi.