(A. Serafini) – Nella settimana che ha raccolto il maggior numero di infortunati di casa giallorossa infatti, Zeman raccoglie i cocci aspettando che arrivino notizie migliori. Perchè se i vari forfait si sono susseguiti con il ritmo di una catena di montaggio, l’incognita che sta accompagnando il recupero di convalescenti e acciaccati vari, continua inesorabilmente a cambiare le carte in tavola. L’ultimo in ordine di tempo ad alzare bandiera bianca è stato Balzaretti, che ha marcato il suo secondo problema muscolare da quando è arrivato nella capitale. Una situazione fastidiosa per il boemo, che dopo aver incassato lo stop di Taddei, che nei prossimi giorni effettuerà un’altra ecografia, sarà costretto ad inventarsi domenica sera una difesa inedita e praticamente mai sperimentata.
Con Piris unico esterno attualmente disponibile nella rosa, la ricerca dei terzini sinistri prosegue con estreme difficoltà anche nei possibili sostituti. Tutti gli indizi porterebbero a Dodò: provato ieri in allenamento nei probabili titolari, la corsa del brasiliano è stata fermata appena una settimana fa dal suo stesso tecnico: «Ha ripreso ad allenarsi, ma è ancora al 50%». Una bocciatura parziale, che difficilmente potrebbe spiegarsi con l’eventuale inserimento dal primo minuto. Se da Trigoria continuano ad assicurare che il calciatore sia pronto, Zeman potrebbe mettere ancora una volta l’ultima parola. In caso contrario l’ultimo a potersi adattare sarà Marquinho. E nel cerchio che si stringe sempre più, anche Florenzi (che ha ricoperto il ruolo saltuariamente in Under 21 e a destra lo scorso anno a Crotone) dovrà probabilmente fermarsi per un turno.(…)