ROMA – «Ho detto quello che detto e non me lo rimangio, sono contento che i giocatori hanno reagito e fatto buone prestazioni in nazionale»: Zdenek Zeman risponde così a chi gli chiede eventuali precisazioni sulle sue dichiarazioni su Osvaldo e De Rossi esclusi contro l’Atalanta.
De Rossi. Il boemo non si dice preoccupato sulle voci di mercato su De Rossi: «Ha un contratto lungo e so che vuole restare a Roma. Io pretendo forse qualcosa di più da quelli che sono giocatori importanti. Partita della svolta? Le partite della svolta sono ogni volta che si gioca. Da allenatore mi aspetto risposte positive e spero che la squadra abbia voglia di giocarsi la partita e di imporsi». Zeman non teme che un risultato negativo a Genova possa precludere le ambizioni della Roma: «Ci sono tante partite da giocare e ci sono dei precedenti in cui squadre inizialmente tagliate fuori poi sono riuscite a recuperare».
Il match con il Genoa. A chi domanda che partita sarà domani, Zeman risponde: «Non sarà facile e dovremo sudare, spero che dimostreremo di sapere giocare a calcio. Il Genoa è una buona squadra, mi posso preoccupare di Immobile ma siccome i giocatori non lo conoscono non si preoccupano…». Il boemo è soddisfatto di come ha lavorato la squadra durante la sosta di campionato
A Prandelli. Zeman parla anche delle considerazioni di Prandelli sui due romanisti. «Se lui non è stato qui è difficile che possa giudicare. È una constatazione, visto che lui li vede in un altro contesto». Quanto alla collocazione tattica di Pjanic, che ha affermato di trovarsi meglio nel ruolo che occupa in nazionale: «Loro in nazionale giocano 6-7 partite all’anno, qua ne dovrebbero fare quaranta. Tutti i giocatori sono diversi dal club alla nazionale. Pjanic è un giocatore di costruzione, per come deve giocare nella mia squadra non è ideale per fare il mediano». E su Lamela: «Continuo a dire che ha grandi doti, deve cercare di sfruttarle. Con me fa l’attaccante e dai miei attaccanti voglio che entrino in area di rigore. Lui ha più la tendenza ad entrare in area palla al piede, spero che dopo l’ultimo gol riesca ad entrare senza palla».
Le critiche. L’inizio non esaltante della Roma preoccupa l’ambiente, ma Zeman sente ancora di avere la fiducia dei tifosi. «Io mi sento un allenatore come tutti, cerco di fare le cose in cui credo. Penso di avere convinto la gente, non gli esperti e i critici. Ma fa parte del calcio e per me può essere stimolante».