Dopo la deludente prestazione della Roma e conseguente sconfitta con L’Udinese, proseguiamo il nostro percorso di analisi con Gianluca Piacentini de Il Corriere della Sera:
“Voglio partire dalle parole di Guidolin nella conferenza post partita. L’allenatore dei friulani ha detto che dopo 20 minuti pensava fosse tutto finito. Perdere con questa Udinese dà l’esatta dimensione della follia collettiva che si è manifestata nella partita di ieri. Il problema è che tutto questo è già successo e non sarà nè la prima nè l’ultima volta.
Quando si sceglie di prendere Zeman, si prende il pacchetto completo, con i pregi e i difetti che tutti conosciamo. Purtroppo però, ad oggi, emergono principalmente i difetti. E’ arrivato il momento di fare anche una riflessione guardando la classifica. Se togliamo i punti di Cagliari, la Roma è più vicina alla zona retrocessione che non alla zona Champions League. E’ necessario giungere a un compromesso tra le idee zemaniane e l’organico a disposizione. Sono incomprensibili le scelte cervellotiche di ieri sera: la sostituzione di Pjanic come primo cambio, nonostante fosse stato il migliore dei tre centrocampisti; il fatto che Tachtsidis sia considerato inamovibile; la gestione di Destro. Per non parlare del fatto che la Roma ha la peggior difesa del campionato assieme al Chievo nonostante la partita di Cagliari non si sia disputata – quindi il Chievo ha anche una partita in più -. Tutte domande che restano, al momento, irrisolte. La partita di mercoledì con il Parma è già uno spartiacque, i giallorossi rischiano di trovarsi già a novembre senza obiettivi stagionali e allora addio sogni di gloria”.
A cura di Francesca Schito