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LAREPUBBLICA.IT Roma-Atalanta 2-0, Lamela e Bradley fanno sorridere Zeman

Roma-Atalanta Lamela

(A. Farinola) I giallorossi vincono per la prima volta all’Olimpico in questa stagione superando 2-0 l’Atalanta. Il tecnico boemo lascia in panchina Burdisso, De Rossi e Osvaldo, gli orobici sprecano troppo nella prima parte e vengono puniti dall’argentino e dall’americano

ROMA – Nel giorno in cui la Roma celebra la sua storia con la premiazione dell’Hall of fame giallorossa, la formazione di Zdenek Zeman batte l’Atalanta 2-0 e cancella dalla mente il 4-1 incassato a Torino solo una settimana fa che aveva fatto tornare il boemo sui suoi passi in merito alle ambizioni scudetto. Totti e compagni cancellano anche quello zero dalla casella vittorie casalinghe. Un successo interno che mancava addirittura dall’11 aprile scorso quando l’allora undici di Luis Enrique aveva sconfitto l’Udinese 3-1. A far notizia sono le esclusioni eccellenti di Burdisso, De Rossi e Osvaldo. Sconfitta pesante, invece, per la formazione bergamasca che dopo la “manita” incassata contro il Torino all’Atleti Azzurri aveva voglia di riscatto e lo avrebbe meritato se la gara si fosse conclusa nei primi 45′ di gioco. Nella ripresa la formazione di Colantuono non è mai stata in grado di impensierire la difesa capitolina.

SENZA I BIG SI VINCE – Promossa con riserva la Roma di Zeman. Se è vero che la cosa più importante era vincere per cancellare quel pesante 4-1 di Torino, è anche vero che la squadra non ha convinto fino in fondo facendo innervosire anche il tecnico per gran parte della gara. Primo tempo evanescente dei giallorossi dove solo le parate di Stekelenburg da una parte e le giocate della coppia Totti-Lamela dall’altra hanno illuminato gli spalti dell’Olimpico. Nella ripresa il compito degli uomini di casa è stato agevolato sia dal gol di Bradly che, va detto, è arrivato a conclusione di un inizio ripresa infuocato dei capitolini, sia dalla stanchezza della squadra ospite che ha pagato le tante assenze. Assenze pesanti, pesantissime anche per la Roma con Zeman che per scelta tecnica ha lasciato in panchina Burfisso, De Rossi e Osvaldo. Un rischio che alla fine si è rivelato vincente.

ASSENZE E OCCASIONI SPRECATE – Ben otto gli indisponibili di Colantuono che ha dovuto fare i conti con una difesa completamente reinventata con Matheau relegato dietro a far da spalla a Peluso, più abituato alle scorribande sulla fascia che alla gestione di un intero reparto. Non si poteva chiedere di più forse a questa squadra che ha lottato su ogni pallone nonostante nel finale Schelotto e Raimondi avessero i crampi e Denis stesse vistosamente zoppicando. I rimpianti restano per le tante occasioni da gol sprecate a inizio gara (clamorose quelle capitate sui piedi del Tanque) e per un gol annullato allo stesso Denis per un fuorigioco inesistente. Rete che avrebbe potuto riaccendere la gara quando mancava ancora un quarto d’ora al termine. La sosta per le nazionali arriva come una manna dal cielo per Colantuono che in vista della ripresa punta a recuperare qualche acciaccato.

IL MATCH – All’Olimpico parte subito col piede sull’acceleratore l’Atalanta che va vicinissima al vantaggio in ben tre occasioni nel giro di 10′. Prima Denis all’11’ si lascia ipnotizzare da Stekelenburg dopo una cavalcata di 30 metri, poi l’estremo difensore giallorosso salva sulla linea su un colpo di testa di Schelotto, quindi il Tanque calcia a lato dai dodici metri, infine ancora Schelotto colpisce in pieno la traversa su assist di un ottimo De Luca. Poi un uno-due al limite tra Lamela e Totti zittisce i fischi dell’Olimpico con l’argentino fortunato nel tocco finale che mette fuori gioco Consigli e porta in vantaggio i suoi. Al 43′ la Roma va vicino al raddoppio colpendo la traversa con una gran girata al volo di Destro su assist smarcante di Lamela. Sulle ali dell’entusiasmo i padroni di casa entrano in campo con una grinta differente rispetto a inizio gara, così prima Florenzi, poi Lamela, quindi Totti in due occasioni vanno vicinissimi al raddoppio: Consigli deve superarsi in un’occasione sul capitano giallorosso. Al 17′ l’estremo nerazzurro capitola per la seconda volta: conclusione di Destro dal limite, Consigli non blocca, sulla ribattuta si avventa Bradley che lo infila con un colpo sotto. Non è una domenica tranquilla per il numero uno bergamasco che deve salvare sul proprio palo su un paio di conclusioni fotocopia di Destro e Totti.

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