Il nono turno della Liga, spalmato come consuetudine nelle giornate di Sabato e Domenica vedrà fronteggiarsi a distanza le due prime della classe: il Barcellona, ospite a Madrid del Rayo Vallecano, e l’Atletico di Madrid che affronterà tra le mura amiche l’Osasuna. Salvo imprevisti dovrebbe quindi proseguire a braccetto la marcia tra le due pretendenti, con il Real Madrid che vola alle Baleari, dove è atteso dal Maiorca, per cercare di lasciarsi alle spalle un momento piuttosto delicato. Mourinho infatti ha diverse assenze pesanti, alle quali si è aggiunto anche il forfait di Sami Khedira uscito malconcio dal confronto del Westfalenstadion di Dortmund, tra l’altro perso dai Blancos. Il big match della giornata è rappresentato dal Derby Gallego tra Celta Vigo e Deportivo La Coruna che un tempo si contendevano ben altre posizioni in classifica rispetto a quelle attuali.
REAL MADRID – Come detto in precedenza Mourinho nella trasferta all’Iberostar Estadi, meglio noto come “Son Moix” dovrà fare i conti con alcune defezioni importanti, in particolar modo desta preoccupazione l’assenza prolungata dai campi di Marcelo e Fabio Coentrao, che ha costretto il tecnico lusitano ad impiegare Essien come esterno basso, nella gara contro il Borussia Dortmund, una soluzione di emergenza non proprio ideale per le caratteristiche del calciatore ghanese, sacrificato su una porzione di campo dove non riesce ad esprimersi al meglio depotenziando di fatto la catena di sinistra, dove agisce un certo Cristiano Ronaldo, il quale grazie all’appoggio in fase di spinta di Marcelo o Coentrao riesce ad avere un impatto ancor più devastante sul match. La sconfitta in Champions League, la terza stagionale, sempre in trasferta, pesa sul morale delle Merengues dando invece nuova linfa agli avversari, alimentati dalla possibilità concreta di poter fare il colpaccio, cosa che negli scorsi anni era alquanto difficile in virtù di un ruolino di marcia inarrestabile da parte del Real Madrid. Compito non impossibile quindi, ma comunque difficile, per i padroni di casa che non stanno attraversando un buon momento, reduci da 4 sconfitte consecutive dopo l’ottimo inizio di stagione, distanti però appena 3 punti proprio dal Real. Il compito del Maiorca, è reso meno agevole dalle importanti assenze, ben 5, tra cui spiccano quelle dell’Ex capitano dell’Atletico Madrid, 198 presenze e 12 reti in maglia Colchonera, Antonio Lopez, di Joao Victor e Javi Marquez, pedine primarie dello schieramento del tecnico Mallorquino Joaquín Caparrós che si affiderà in avanti all’Israeliano Hemed, 6 centri fin ora, mentre per le sorti dei Blancos in un momento di appannamento sarà decisivo l’impatto sul match di Cristiano Ronaldo forte di 9 gol realizzati di cui 4 su rigore. Nei 16 precedenti sul terreno degli isolani, il Real ha prevalso in 8 occasioni pareggiando 4 volte ed uscendo sconfitto in 4 occasioni, l’ultima delle quale risale al 2006.
DERBY GALLEGO – A distanza di molti anni si ripropone nella massima serie spagnola il Derby che un tempo valeva le posizioni di vertice, quando le due squadre potevano annoverare calciatori del calibro di Karpin, Mostovoj, sponda Celta, e Valeron, Fran e anche Rivaldo per il Depor. Oggi la situazione è molto differente ma non toglie comunque lustro a questo scontro, molto sentito tra le due compagini, in piena lotta per non retrocedere, con il Celta Vigo che precede di tre punti il Deportivo, attualmente terz’ultimo in classifica. Il Depor giunge al Balaidos con una striscia negativa di 4 sconfitte consecutive da cancellare quanto prima, per segnare un’ inversione di tendenza e cercare di trovare maggiore continuità, come il Celta, del resto, parecchio inconsistente in trasferta ma efficace tra le mura amiche con 3 successi consecutivi ed una sola sconfitta, quella nella gara di esordio contro il Maiorca. Los Celestes segnano poco ma subiscono quasi niente nelle gare casalinghe, motivo che lascia presupporre ad un incontro da Under oppure da No Goal. I bookmakers non hanno dubbi riguardo al pronostico, vedendo come assoluto favorito il Celta Vigo, per le motivazioni di cui sopra, alle quali si aggiungono 4 defezioni per gli ospiti. Nei 14 precedenti al Balaidos si contano 5 successi per parte e 4 pareggi. L’ultima volta ad uscire vittorioso dal confronto è stato il Deportivo La Coruna ad Aprile dell’anno scorso, ovviamente in Segunda Division, categoria dalla quale sono state promosse entrambe le squadre che tornano ad affrontarsi su un palcoscenico di primo piano, nella magica incertezza del risultato finale, peculiarità dei Derby veri come quello per la supremazia sportiva in Galizia.
IL BARCA A MADRID – Trasferta nella Capitale per i catalani che se la dovranno vedere con il Rayo Vallecano, una formazione non proprio nell’enclave del calcio madrileno, ma sulla carta giocare in quel di Madrid presenta sempre connotati ostici, sotto il profilo ambientale per i blaugrana determinati però a conseguire il loro ottavo successo in 9 partite. Problemi nell’allestire la linea difensiva per Vilanova, a causa di assenze illustri come Puyol, Piquè Abidal,Muniesa e Mascherano per un pacchetto arretrato da reinventare, alle quali si sommano le defezioni di Thiago Alcantara ed Isaac Cuenca, in questo caso facilmente sostituibili, non essendo tra l’altro dei titolarissimi, a differenza dei precedenti nomi. Nonostante qualche difficoltà di formazione, il Barcellona resta l’indiscusso favorito del partido, in virtù del basso cabotaggio dell’avversario di turno, il Rayo, sconfitto l’anno scorso per 7 reti a zero in casa. Quando c’è il Barcellona di mezzo, la gara sulla carta è sempre da Over, inoltre sembra difficile credere in un colpo a sorpresa dei padroni di casa il cui ultimo successo risale a 10 anni fa. Più probabile che esca il Goal (entrambe le squadre a segno) poiché la difesa barcellonista, come detto in precedenza, sarà in fase sperimentale, quindi non è impensabile che conceda qualche spazio di troppo. In 8 precedenti al Vallecas sono 3 vittorie e 3 pareggi per il Barcellona, sconfitto solo in 2 occasioni.
ATLETICO PER STUPIRE – Dopo il successo al foto finish grazie ad una prodezza balistica di Falcao che ha dato prova di saper segnare davvero in ogni modo i Colchoneros sono chiamati a confermarsi come rivali accreditati del Barcellona superando l’ostacolo Osasuna. I Baschi ultimi in classifica a pari punti con L’Espanyol verranno al Vicente Calderon con l’obiettivo di strappare almeno un punto, improntando una gara difensiva, senza badare troppo allo spettacolo. Chiudersi eccessivamente con questo Atletico Madrid non è scelta semplice, presentando più di qualche rischio, ma l’Osasuna, suo malgrado, non sembra avere i mezzi per competere in campo aperto contro i padroni di casa che avranno il compito di sbloccare la situazione quanto prima al fine di evitare sgradite sorprese oppure di scoprire il fianco con lo scorrere del tempo, alle ripartenze avversarie. Attesa una vera e propria gabbia per Falcao, l’uomo in più per Simeone; il colombiano ha siglato fin ora 9 reti in 7 partite che si aggiungono alle 24 messe a segno l’anno scorso. Per lui si tratta della stagione della consacrazione, punta di diamante di un sistema di gioco fondato per consentirgli di esprimere al meglio le sue devastanti qualità di goleador. In 13 precedenti al Calderon, ammontano a 6 i successi dei padroni di casa, 4 sono invece i pareggi, appena 3 le sconfitte l’ultima delle quali risale al 2009 anno in cui l’Osasuna si impose con un pirotecnico 4-2.
CLASSIFICA: Barcellona, Atl. Madrid 22; Malaga 17; Real Madrid 14; Betis, Levante 13; Maiorca, Siviglia, Valencia 11; Valladolid, Getafe, Rayo Vallecano 10; Celta Vigo Saragozza, Real Sociedad 9; Granada, Athletic Bilbao 8; Deportivo 6 Espanyol, Osasuna 5
A cura di Danilo Sancamillo