Si assottigliano le distanze nel nono turno della Premier League, complice il colpaccio del Manchester United a Stamford Bridge che riapre a tutti gli effetti il campionato. E’ lotta a tre per il primo posto in classifica, con il Chelsea che nonostante la sconfitta, mantiene il primato, seppur con una sola lunghezza di distacco dalle due squadre di Manchester, United e City, quest’ultimo vittorioso di misura sullo Swansea , con il Tottenham quarto incomodo a meno 5 dalla vetta in piena corsa Champions avendo scavalcato, grazie al successo 1-0 sul Southampton, l’Everton che ha pareggiato 2-2 contro il Liverpool, nel derby del Merseyside.
CHELSEA-MANCHESTER – Lo United nei momenti importanti, dove la pressione schiaccia, non tradisce mai. Cosi a Stamford Bridge riesce ad imporsi, complice una direzione di gara a dir poco infelice, contro una squadra molto in salute, ringiovanita e quindi maggiormente dinamica che imperversa in campo nonostante una partenza in salita, agguantando il pari per poi cedere ai deliri del signor Clattenburg, il quale attraverso i suoi gravi errori indirizza il match in una fase cruciale, quando le due squadre si trovavano in parità. I Red Devils nei primi 12 minuti si portano in vantaggio di due reti: infatti alla sfortunata autorete di David Luiz – che, colpito dal pallone, respinto dal palo devia lo stesso nella propria porta, al quarto minuto di gioco – segue il raddoppio del solito Robin Van Persie, al settimo sigillo in 9 gare, servito al meglio da Antonio Valencia. Dopo l’inizio shock il Chelsea inizia a macinare gioco schiacciando il Manchester e sfiorando il gol in più di un occasione, ma uno strepitoso De Gea ed il palo, in un frangente, negano ai blues la meritata riduzione delle distanze. Ci pensa l’uomo più in forma dei Blues, Juan Mata ad accorciare le distanze su punizione concessa per un fallaccio di Rooney, ad un minuto dallo scadere. Nella ripresa il Chelsea continua ad assediare la porta dei Red Devils pervenendo al pari al 53’ con Ramires. Poco più tardi ancora De Gea si fa trovare pronto negando il sorpasso ai Blues che al 63’ restano in inferiorità numerica per l’espulsione di Ivanovic reo di aver steso Ashley Young lanciato a rete. Poco più tardi la combina grossa il direttore di gara che espelle Torres per somma di ammonizioni vedendo una simulazione del centravanti spagnolo, toccato duro da Carrick, scatenando le ire della panchina del Chelsea. Al 75’ il subentrato Hernandez appone il sigillo da tre punti su un azione rocambolesca, iniziata tanto per cambiare, da un palo di Van Persie, deviando in rete la successiva conclusione, in posizione di fuorigioco non rilevata dall’assistente. Il Manchester si prende 3 punti pesantissimi, mentre il Chelsea non può che recriminare per le decisioni della terna arbitrale, cercando di ripartire però da una prestazione a tratti straripante dando una dimostrazione di forza ai diretti avversari, distanti però solamente un punto.
BENE TOTTENHAM E CITY – Approfittano della caduta della capolista per accorciare in classifica sia il Tottenham che il Manchester City. Gli Spurs espugnano il terreno del Southampton per 2-1 grazie alle reti di Bale, gran gol di testa, e Clint Dempsey; per i Saints accorcia inutilmente le distanze Jay Rodriguez. Si impone invece tra le mura amiche dell’Etihad Stadium il Manchester City che conquista i 3 punti con uno spunto di Carlos Tevez autore del gol vittoria. Quarta vittoria consecutiva per gli uomini di Mancini, ancora alla ricerca di un’identità di gioco propedeutica al raggiungimento dei risultati che rappresentano fin ora l’unica consolazione, almeno in ambito nazionale. Prende quota il Newcastle, vittorioso in casa 2-1 sul West Bromwich costretto a restare a bocca asciutta ancora una volta ben dopo il novantesimo. Infatti le reti di Ba per i Magpies e di Lukaku per i Baggies avevano indirizzato l’incontro verso la parità, infranta da Cissè al 93’ che firma il successo per i padroni di casa.
PARI NEL MERSEYSIDE – Termina in parità il derby del Merseyside tra Everton e Liverpool. A Goodison Park sono gli ospiti a portarsi in vantaggio con un’autorete di Baines propiziata da Suarez il quale va poi ad esultare “simulando” davanti alla panchina dell’Everton in risposta alle accuse del tecnico avversario Moyes che lo aveva additato come un cascatore. Ancora Suarez raddoppia per i Reds ma, prima Osman e poi Naysmith, ripristinano la definitiva parità sul 2-2.
L’altro derby di giornata, uno dei tanti di Londra, viene vinto dall’Arsenal, squadra che sta attraversando un periodo piuttosto difficile sotto il profilo dei risultati. I Gunners si impongono per 1-0 sul QPR, decisiva la rete all’84’ di Arteta alla prima marcatura stagionale, che vale il sesto posto per gli uomini di Wenger, nonostante le varie difficoltà ancora in corsa per un piazzamento Champions. Pirotecnico 3-3 invece tra Reading e Fulham con i padroni di casa costretti ad inseguire, dopo essersi portati in vantaggio grazie a Leigertwood, in virtù delle reti di Ruiz e Baird per i Cottagers. I bianco blu riescono a pareggiare all’85’ con Mc Cleary ma 3 minuti più tardi è il tanto discusso Dimitar Berbatov a riportare in avanti gli ospiti, prima che Robson-Kanu al 90’ sistemi le cose. Un punto per parte tutto sommato giusto. Vince il Wigan in casa 2-1 su un West Ham mai in partita che subisce la pressione dei Lettigs a segno con Ramis e McArthur accorciando inutilmente le distanze al 90’ con Tomkins. Finisce 1-1 la sfida tra Aston Villa e Norwich, risultato maturato in seguito alle reti di Benteke per i padroni di casa, e di Turner per i canarini al 79′.
TOP – Robin Van Persie, fiore all’occhiello della campagna acquisti di Sir Alex Ferguson si sta rivelando fattore altamente decisivo con 7 centri in 9 gare. Una punta completa che fa reparto da sola, giunta a Manchester al culmine della sua maturità e rendimento. Nell’importante gara di Stamford Bridge realizza una rete, propizia l’autorete di David Luiz e da il la all’azione del terzo gol impegnando Cech in una difficile respinta dalla quale scaturisce il gol, (irregolare) di Hernandez. Determinante.
IL FLOP –Mark Clattenburg, arbitro di Chelsea-Manchester, è stato certamente il peggiore, rovinando una partita bellissima che si sarebbe potuta mantenere tale se non avesse ridotto in 9 i padroni di casa, con l’espulsione ingiusta di Torres, seguita a quella di Ivanovic. Convalida, mal coadiuvato dal guardalinee una rete irregolare di Hernandez che vale la vittoria per i Red Devils ora a -1 dai Blues. Funesto.
RISULTATI:
ASTON VILLA-NORWICH 1-1 [27′ Benteke (A), 79′ Turner (N)]
ARSENAL-QPR 1-0 [82′ Arteta]
READING-FULHAM 3-3 [26′ Leigertwood (R), 61′ Ruiz (F), 77′ Baird (F), 85′ McCleary (R), 88′ Berbatov (F), 90′ Robson-Kanu (F)]
STOKE CITY-SUNDERLAND 0-0
WIGAN-WEST HAM 2-1 [8′ Ramis (W), 47′ McArthur (W), 90′ Tomkins (Wh)]
MANCHESTER CITY-SWANSEA 1-0 [61′ Tevez (M)]
EVERTON-LIVERPOOL 2-2 [15′ aut. Baines (L), 20′ Suarez (L), 22′ Osman, 35′ Naismith (E)] –
NEWCASTLE-WEST BROMWICH 2-1 [35′ Ba (N), 55′ Lukaku (W), 93′ Cissè (N)]
SOUTHAMPTON-TOTTENHAM 1-2 [15′ Bale (T), 39′ Dempsey (T), 66′ Rodriguez (S)]
CHELSEA-MANCHESTER UNITED 2-3 [4′ D. Luiz aut. (M), 12′ Van Persie (M), 44′ Mata (C), 53′ Ramires (C), 75′ Hernandez (M)]
CLASSIFICA: Chelsea 22; Manchester United,Manchester City 21;Tottenham 17; Everton 16; Arsenal 15; West Bromwich, West Ham, Fulham 14; Newcastle 13; Swansea City 11; Liverpool, 10; Stoke City, Sunderland 9; Wigan Athletic 8; Norwich City 7; Aston Villa 6; Southampton Reading 4; QPR 3;
A cura di Danilo Sancamillo