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REPUBBLICA.IT Prandelli: “Balotelli dimostri di tenere all’azzurro”

Il ct, all’apertura del ritiro per la doppia sfida delle qualificazioni ai Mondiali del 2014, contro Armenia e Danimarca non è tenero con Supermario: “Ci sono rimasto male che si sia operato a settembre nel periodo della Nazionale”. Contento per il rientro di Criscito: “Che gioia riaverlo qui”. Su Osvaldo e De Rossi, esclusi da Zeman: “Li avremo più freschi”

COVERCIANO – “Ci sono rimasto male che si sia operato nelle due settimane della Nazionale, ma l’ho convocato perché è un talento. Adesso c’è da capire se vuole diventare un campione”. Firmato Cesare Prandelli. Come accoglienza a Coverciano per Mario Balotelli non c’è male. L’attaccante del City, a giudicare dalle parole del ct che aprono il ritiro, sarà l’osservato speciale nel doppio turno di qualificazione ai Mondiali del 2014 contro Armenia (il 12 ottobre a Erevan) e Danimarca (il 15 a Milano). Il primo sassolino che si toglie il commissario tecnico rigiarda la decisione di Supermario di operarsi per la congiuntivite a settembre, perdendosi il doppio round contro Bulgaria e Malta. Scelta non gradita: “‘Lo ammetto, ci sono rimasto male del fatto che si sia fatto operare all’occhio quando c’erano due partire della nazionale”. Poi un’altra pungolata. “Per l’ennesima volta – ha continuato il tecnico della Nazionale in conferenza stampa – c’è da capire se vuole diventare un campione. Voglio che a livello di orgoglio dimostri attaccamento e non solo alla maglia azzurra, che capisca che la Nazionale è qualcosa di eccezionale per tutti i calciatori”.

“CHE GIOIA RIAVERE CRISCITO” – Altro nome caldo a Coverciano, ma per ragioni diverse, quello di Domenico Criscito, rientrato dopo l’esclusione dagli Europei per il presunto coinvolgimento, poi smentito, nell’inchiesta calcioscommesse. “Ci siamo salutati ma non c’è stato tempo per parlare”. Il ritorno del giocatore dello Zenit rende felice Prandelli. “Convocarlo non è stato una decisione sofferta – spiega il ct azzurro – e l’ho presa sia dal punto di vista tecnico che umano. Nel momento in cui la Procura di Genova ha archiviato l’avviso di garanzia, poteva essere chiamato. Per me è una gioia riaverlo qui, l’abbraccio dei compagni in campo cancellerà tutto”.

“CICLO CASSANO NON E’ FINITO” – “Anche altri finiscono in panchina, significa che li avremo più freschi”. L’allenatore azzurro sceglie l’ironia per parlare di Osvaldo e De Rossi, convocati in azzurro per la doppia sfida con Armenia e Danimarca ma finiti ieri in panchina per scelta del mister della Roma Zeman. Una battuta anche su Cassano, assente ma non dimenticato: “Il suo ciclo non è finito ma in questo momento ho preferito proseguire nella strada del rinnovamento con i più giovani. E’ lo stesso discorso fatto con Di Natale, che poi c’è stato nei momenti più importanti”. Nell’ambito dei rapporti con i club, Prandelli ha ammesso, infine, di aver sentito telefonicamente Antonio Conte, tecnico di una Juve tornata serbatoio per la Nazionale.

Fonte: repubblica.it

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