G-L1M4S2TMG9
Il Cialis è noto per il trattamento della disfunzione erettile, migliorando il flusso sanguigno e facilitando l'erezione. Questo effetto benefico è apprezzato non solo in ambito medico, ma può anche influenzare positivamente altri aspetti della vita quotidiana. Per esempio, nel contesto sportivo, un miglioramento della circolazione può aiutare a ottimizzare le prestazioni e la resistenza. Il Cialis, quindi, può avere applicazioni sorprendenti al di là del suo uso principale. Per chi cerca un approccio discreto, è possibile acquistare Cialis online senza ricetta con facilità e privacy.

REPUBBLICA.IT Roma-Udinese 2-3, il cucchiaio di Di Natale boccia Zeman

Roma-Udinese Di Natale

(A. Farinola) Ennesimo suicidio dei giallorossi che vanno sul 2-0 grazie ad una doppietta di Lamela ma poi si fanno rimontare dai friulani che accorciano con Domizzi e sorpassano con una doppietta del bomber. Gol partita dal dischetto con lo scavino.

ROMA – Zemanlandia colpisce ancora. La Roma butta letteralmente via una vittoria messa in cascina dopo neanche mezz’ora di gioco subendo il ritorno dell’Udinese di uno scatenato Di Natale. I friulani espugnano l’Olimpico 3-2 dopo essere andati sotto di due reti.

ROMA, SERVE EQUILIBRIO – Domandarsi perché una squadra che è in vantaggio per 2-0 dopo appena 25′ di gioco continui ad attaccare in maniera scomposta scoprendosi clamorosamente in difesa è lecito. Trovare una risposta a questa domanda apparentemente complessa non è poi così difficile. I tifosi lo sapevano: Zeman è croce e delizia. La sua Roma attacca, spinge, crea occasioni, prende in mano il match, poi si scompone, crolla e alla fine torna a casa con un pesante zero nel conto dei punti. Questione di equilibri direbbe qualcuno, questione di maturità sottolineerebbe qualcun altro. La verità è in entrambe le teorie che dimostra ancora una volta come questa squadra non sia ancora predisposta per il grande passo. La sconfitta della Lazio avrebbe dovuto riportare i giallorossi a ridosso della zona Champions, ma alla fine ne ridimensiona gli obiettivi. Il terzo posto resta a portata di mano, ma per conquistarlo bisognerebbe dare continuità al proprio cammino e, di questi tempi, in casa Roma non è poi un ragionamento così scontato.

CORAGGIO ED ENTUSIASMO – Di continuità in casa Udinese ne stanno parlando ormai da tempo. I bianconeri stanno rivitalizzando una classifica compromessa da un inizio di stagione altalenante. La vittoria dell’Olimpico segue a quella del Friuli col Pescara che rilancia la formazione di Guidolin a ridosso della zona Europa. Al di là degli elogi per una vittoria conquistata con la grinta e col cuore, il tecnico dovrà capire cosa non ha funzionato nella prima mezz’ora di gioco se vuole rivedere l’Udinese dello scorso anno. Il black-out totale di Di Natale e compagni nei primi 25′ del match è stato a tratti imbarazzante, poi l’ordine tattico e l’entusiasmo di sempre sono tornati in mostra dopo il gol di Domizzi che ha mentalmente sbloccato i friulani.

IL MATCH – Primo tempo vibrante all’Olimpico con i padroni di casa che premono subito sull’acceleratore, ma devono puntualmente fermarsi di fronte a Brkic. L’estremo friulano prima dice “no” a Osvaldo, poi nega la gioia del gol a Lamela. Il duello tra i due si rinnova al 22′ e questa volta a capitolare è l’estremo bianconero reo, però, di aver lasciato sguarnito il palo più vicino. Due minuti più tardi Osvlado serve a Lamela un pallone che l’argentino deposita in rete di testa a porta vuota. Il doppio vantaggio ha un effetto soporifero sui padroni di casa che, dopo aver rischiato su un tiro ravvicinato di Di Natale (bravo Stekelenburg a uscire sui piedi del capitano bianconero), incassano l’1-2 con Domizzi “servito” perfettamente da Osvaldo su un’azione da fermo. Nel finale un’occasione per parte. Sulle ali dell’entusiasmo i friulani trovano subito il pari nella ripresa con un tap-in sotto porta di Di Natale che raccoglie un tiro sporco di Armero dai 15 metri. Alla mezz’ora, dopo aver rischiato il sorpasso, la Roma ci prova in tutti i modi, ma la mira di Totti e Osvaldo non è quella dei giorni migliori. Nel finale i padroni di casa perdono la testa e non solo quella: Castan entra in contatto in area con Pereyra e per Massa è calcio di rigore, Di Natale trasforma con freddezza concludendo con un cucchiaio. In pieno recupero Tachtsidis si fa ammonire per la seconda volta lasciando in 10 i suoi.

Roma-Udinese 2-3 (2-1)

Roma (4-3-3): Stekelenburg 6, Piris 5.5, Marquinhos 5.5, Castan 5.5, Dodò 6 (18′ st Marquinho 6), De Rossi 6, Tachtsidis 5.5, Pjanic 5.5 (24′ st Florenzi 5.5), Lamela 7, Osvaldo 6.5, Totti 6.5 (38′ st Destro sv). (13 Goicoechea, 55 Svedkauskas, 29 Burdisso, 46 Romagnoli, 4 Bradley, 20 Perrotta, 17 Lopez). All.: Zeman

Udinese (3-5-1-1): Brkic 6.5, Angella 5.5 (24′ st Hereaux 6), Coda 5.5, Domizzi 6, Faraoni 5 (1′ st Badu 6), Pereyra 6.5, Allan 6, Lazzari 6, Armero 5.5 (37′ st Silva sv), Maicosuel 6.5, Di Natale 7.5. (25 Padelli, 93 Pawlowski, 48 Berra, 88 Willians, 9 Barreto, 31 Fabbrini, 13 Ranegie, 94 Zielinski). All.: Guidolin

Arbitro: Massa di Imperia
Reti: nel pt 22′ e 24′ Lamela, 32′ Domizzi; nel st 5′ e 43′ (rigore) Di Natale.
Note: Angoli: 4-2 per la Roma.
Recupero: 0′ e 3′.
Ammoniti: Angella, Domizzi, Lamela, Castan per gioco falloso; Osvaldo per proteste; Armero per comportamento non regolamentare.
Espulso: Tachtsidis al 47′ st per doppia ammonizione Spettatori: 36.500.

Top