(F. Ferrazza) – Tanto rumore per nulla. L’atteso confronto a Trigoria si è consumato in una mezzoretta prima dell’allenamento pomeridiano, il primo dopo la disfatta di Torino. I tifosi snobbano il centro sportivo, pochissimi i presenti (una ventina) pronti a fischiare tutti, tranne Florenzi, Totti e Zeman, rimandando malumori ed un’eventuale contestazione a domenica pomeriggio.
Dentro è Franco Baldini a prendere parola, cosa che farà anche oggi, giorno del suo compleanno, in conferenza stampa (ore 14,30), confermando un’assoluta fiducia in Zeman. Una mezzoretta in cui Sabatini ha poi chiesto ai giocatori di dimostrare di essere da Roma(vedi Lamela e Piris), come in estate la dirigenza ha pensato portandoli o confermandoli nella capitale. Il diesse si è preso la responsabilità nel dopo- Juve di aver valutato male alcuni ragazzi, vorrebbe quindi ora una reazione prima di essere proprio lui costretto, a fine stagione, a pagare per gli errori commessi sul mercato. Pochissime le parole di Zeman, che si è espresso sul campo di allenamento riproponendo subito i gradoni. Che la squadra vinca, perda, o si sgretoli, il boemo continua imperterrito per la sua strada, non cambiando di una virgola le sue convinzioni legate all’allenamento e, tanto meno, allo schieramento tattico.
Svolge ancora differenziato Pjanic, che non dovrebbe farcela neanche contro l’Atalanta. I tifosi sperano che il giocatore non stringa i denti per gli impegni con la sua Nazionale, dopo che è fermo da due settimane. Se così non fosse lo strappo con l’ambiente sarebbe difficilmente rimarginabile. Avvistato Perinetti a Trigoria. Fresco di separazione col Palermo, l’uomo mercato era presente per questioni personali.