Dopo la cocente rimonta subita stasera all’Olimpico dall’Udinese (la seconda stagionale dopo quella patita dal Bologna), il direttore generale della Roma Franco Baldini ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
Perché si ripete questa incapacità di mantenere il risultato?
“Difficile dare il perche ad una partita che ha lasciato intravedere la qualità che ha la Roma. Ci sono momenti che sembra che si spegne la luce e la fiducia viene data all’altra squadra. Il primo gol dell’Udinese è stato fortunoso e abbiamo avuto paura di non vincere la partita. Squadra, società e dirigenza dobbiamo lavorare, l’allenatore ha dato un gioco alla squadra in fase offensiva, dobbiamo lavorare sulla fase difensiva”.
Lamela?
“Riesce trovare la sua collocazione ideale negli schemi di Zeman. Questo almeno lo possiamo ascrivere a nostro favore”.
Si pensava che quella di Genova potesse essere la partita della svolta. Adesso la Champions è lontana 7 punti
“Io continuo a pensare che questa squadra ha le potenzialità, i giocatori e l’allenatore per poter aspierare ad un campionato da protagonisti per la ricerca del posto in Champions. Sostenerlo dopo partite del genere è piu coplicato. Fa male stasera, dopo la partita di Genova pensavamo di esserci convinti. Dobbiamo migliorare”.
Oggi non è stata una buona giornata per gli arbitri. C’’è stato qualcosa che non le è piaciuto stasera?
“Gli episodi ci hanno penalizzato ma parlare degli arbitri è controproducente. Bisogna mettergli meno pressioni anche perche questa partita potevamo vincerla con e senza torti arbitrali. Non volendo parlare di questo tipo di casualità noi, non vogliamo parlare nemmeno degli altri”.
Di arbitri ne ha parlato anche Zeman dicendo che possono decidere il campionato. Come commenta questa frase?
“Nessuno impedisce a Zeman di esprimere il suo pensiero, anche per me il rigore di stasera non c’era. Io credo che l’unica maniera di migliorare è considerare l’arbitro un particolare”.
Tifosi delusi. Quanto crede che Zeman possa migliorare la difesa?
“L’anno scorso ha dimostrato di avere un’ottima fase difensiva e l’anno scorso il Pescara non aveva le qualità per dominare. Lo ha fatto tramite il gioco. C’è un concetto di squadra e su questo il mister lavorerà in maniera approfondita”.
Fonte: Sky Sport
Franco Baldini a Roma Channel
Una sconfitta che delude:
“Si, molto. Abbiamo a che fare con un potenziale notevole, purtroppo solo per certe parti della partita siamo in grado di accontentare tutti. A momenti è come se si spegnesse la luce, troppe volte giochiamo la stessa partita. E’ un lavoro lungo da fare, certe cose i giocatori le hanno mandate a memoria, altre no. E’ come se il risultato fosse abbastanza e cerchiamo di prendere fiato, poi invece perdiamo le certezze. Ricalca un po’ la partita del Bologna. Il rigore? Episodio discutibile. C’è molta amarezza. I giocatori ci sono, l’allenatore ha impostato tutto al meglio e invece siamo qui a commentare una sconfitta che poteva essere una vittoria larga”.
L’arbitraggio?
“Tutti hanno visto la partita e che la sconfitta è maturata da episodi sfavorevoli. Mi hanno fatto sorridere i tre minuti di recupero, ma queste partite le dovremmo vincere anche senza tanta parzialità”.
Comincia a diventare un problema, questo degli arbitri
“Non mi va di commentare le partite degli altri, glia arbitri vengono e arbitrano al meglio delle loro possibilità”.
Dodò?
“Ha confermato di avere le qualità che ci aspettavamo, dalla sua condizione non potevamo aspettarci di più ma finche ha potuto ha mostrato di avere grandi qualità”.
Baldini in mixed zone:
La ritrovata condizione della squadra:
“Mi aspettavo una vittoria larga, piuttosto che una sconfitta. Spiegazioni? Cercheremo di trovarle domani, ma è come se la squadre si adagiasse e in quei minuti perdiamo convinzione e la facciamo prendere agli altri. E’ difficile spiegarla se non con gli episodi. Bisogna lavorare tutti insieme, anche in fase difensiva. Sul 2-0 abbiamo passato dieci minuti decisivi, abbiamo ridato fiducia all’Udinese che fino ad allora era spettatore della partita”.
Aumenta la frustrazione sapendo di aver costruito una Roma con tanto potenziale?
“La aumenta, la classifica ci fa rabbia. Bisogna lavorare sulla continuità, non solo nei risultati ma dentro la stessa partita. Ognuno deve portare il proprio contributo, per questo il rammarico è più grande”.
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