Nella cena di ieri sera a casa dell’ex presidente della Roma Roberto Cappelli, c’era anche Rocco Crimi, ex sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport. Al termine della cena, Crimi è stato intervistato dai cronisti presenti e ha fatto chiarezza sulla situazione in cui versa la tanto agognata legge sugli stadi. Queste le sue dichiarazioni:
“La legge è stata approvata alla Camera e ora è in commissione al Senato. Per essere promulgata deve essere approvata senza modifiche. Se così non sarà, diventerà difficile e i tempi necessariamente si protrarranno. La Juventus ha costruito senza la legge? E’ vero ma hanno impiegato dieci anni. Con la legge i tempi saranno brevi, è vantaggiosa sia per le tempistiche burocratiche sia per le società di calcio, che avranno delle agevolazioni nella costruzione. Poi ne usufruirà anche la città, lo stadio sarà un patrimonio importante. Con la legge anche la procedura per la costruzione dello stadio della Roma subirà un’accelerazione. Se passa la legge, in tempi brevi si possono chiedere le autorizzazioni che poi verranno valutate dai comuni secondo i tempi e i modi prescritti dalla legge. Una volta passata la legge, i sindaci hanno novanta giorni per metterla in atto sul proprio territorio. L’area? Onestamente non posso dare un giudizio sulle aree, la scelta spetta alla società in intesa con il comune e non è di mia competenza”.