TESSERA DEL TIFOSO – I supporter delle squadre di calcio che richiedono la “tessera del tifoso” devono essere informati “in modo chiaro e dettagliato sull’uso dei dati personali forniti al momento della sottoscrizione“. E “devono essere messi in condizione di poter scegliere liberamente se autorizzare l’uso di questi dati anche per finalita’ di marketing e pubblicita‘”. Come riporta l’Agi, queste sono le disposizioni imposte dal Garante della privacy con l’ultimo provvedimento in materia, datato 12 gennaio 2011 e “girato” a Viminale, Coni, Figc e club aderenti al programma. E’ di oggi la notizia che l’as roma è stata condannata a risarcire un supporters: i legali avevano puntato il dito proprio contro il “trattamento illegittimo” deidati personali contenuti nella modulistica necessaria per avere la card. L’Autorita’ nel suo provvedimento prescriveva che “le societa’ sportive dovranno migliorare l’informativa da dare ai tifosi, mettendo ben in evidenza i trattamenti di dati che non richiedono il consenso, perche’ connessi al rilascio della tessera, e quelli che possono essere effettuati solo su base volontaria e con un consenso ad hoc (marketing, profilazione, invio di comunicazioni commerciali)”. Ai tifosi, infatti, deve essere “sempre garantita la possibilità di poteresprimere esplicitamente il loro ‘no’ all’uso dei dati per finalita’ di marketing“. Nell’informativa deve essere anche ben specificato che “i dati anagrafici dei possessori della tessera vengono comunicati alle questure allo scopo di verificare l’assenza di provvedimenti (daspo, misure di prevenzione, sentenze di condanna per reati cosiddetti “da stadio”) che ostacolino il rilascio“.
Fonte: Romanews.eu