Durante la trasmissione “La città nel pallone”, in onda tutti i giorni da lunedì a venerdì sui 99.8 di Radio Ies, è intervenuto l’ex terzino di Torino e Sampdoria, Aimo Diana. Queste le sue parole:
Il Toro di Ventura e La Roma di Zeman?
“Sarà una bella partita con due tecnici ottimi. Il Toro sta facendo un buon campionato, anche se ha perso un pò di punti per strada, ma sicuramente darà del filo da torcere alla Roma. I giallorossi di contro, fanno un pò fatica in fase difensiva, ma non sono così in difficoltà come dicono. Sarà una partita spettacolare”.
La tua esperienza nel Toro?
“E’ cambiato tanto rispetto alla mia avventura con i granata. Si sono affidati ad un allenatore serio e hanno costruito una squadra per un bravo tecnico come Ventura. Prima la società era un pò nel caos, invece adesso c’è un identità e c’è un obiettivo, in una piazza importante come Torino”.
Ogbonna?
“Ho sempre parlato bene di lui, perchè allenandoci insieme si vedeva che aveva doti tecniche e tattiche maggiori degli altri. Ha un grande carattere e ampi margini di miglioramento. Mi sembra strano che ancora nessuna grande, lo abbia acquistato. Davanti a lui, avrà sicuramente una carriera sfavillante. Sarebbe stato perfetto per la Roma, l’unico problema è la sua valutazione alta di 10 milioni, ma al tempo stesso dobbiamo stare attenti perchè potrebbe salire ancora”.
Totti?
“Francesco lo vedo benissimo, dimagrito e in grandissima forma. Con Zeman, ha ritrovato stimoli e voglia di fare e gli allenamenti del tecnico boemo gli stanno facendo molto bene. E’ una guida per tutta la Roma”.
De Rossi?
“Il codice etico vale per tutti, ma Daniele non si discute perchè è un campione. E’ un giocatore imprescindibile per i colori giallorossi”.
Piris?
“Le sue difficoltà sono date anche dalla sua insicurezza. A Roma la piazza chiede molto e tante volte è difficile esprimersi perchè la pressione è tanta. Non voglio bocciarlo, aspettiamo la metà del campionato”.
La mancata convocazione al mondiale 2006?
“Mi dispiace. Purtroppo mi sono infortunato 20 giorni prima della partenza. E’ stato un dispiacere enorme, ma la vita va avanti. Devo dire che essendo stato nel gruppo azzurro dal 2004 al 2007, non avevo dubbi sulla vittoria della nazionale, o comunque su un suo piazzamento tra le prime quattro”.
Derby di Genova?
“Ho visto due squadre in grossa difficoltà. La Samp ha avuto tante occasioni, ma il Genoa non ha giocato male. E’ stato un derby bellissimo, essendo quello di Genova alla pari di quello di Roma, il più bello della Serie A. E’ un peccato però, vedere le due squadre di Genova così in difficoltà”.
Cosa farai da grande?
“Ho preso il patentino da allenatore ed ora vediamo. Sono ancora giovane e seguo con piacere le squadre giovanili. Staremo a vedere”.
Fonte: Radio Ies; La città nel pallone.