Tachtsidis al centro della Roma. Le conseguenze del rientro in squadra del greco saranno il rimescolamento del centrocampo giallorosso e le corse tra gli altri che serviranno a guadagnarsi un posto da titolare per la partita di Pescara, in programma domenica pomeriggio. Ma come, si dirà: Bradley è andato così bene da mediano centrale, Zeman sta continuando a provarlo da regista e ora, dopo la vittoria sul Torino, si cambia ancora? (…)
E allora ecco che Tachtsidis ha le doti naturali che Zeman chiede al suo centrocampista centrale: sempre e solo gioco a due tocchi e ricerca costante del gioco verticale. Tachtsidis, a ventuno anni, è stato voluto l’estate scorsa e lanciato in serie A proprio da Zeman, che ne ha chiesto l’acquisto dopo aver capito che il suo primo pupillo Verratti avrebbe preso altre strade (Psg). Ma sul gigante greco (1,91 metri di altezza per quasi 90 chili di peso) il boemo ha puntato da subito, parlandone sempre in termini positivissimi. (…)
Stabilito che, in assenza di De Rossi, Tachtsidis centrale è quasi un punto fermo, va detto che Bradley sta garantendo prestazioni di alto livello, in termini di corsa e sostegno alle due fasi di gioco. Ecco allora che un posto sarà dello statunitense. E la terza maglia del centrocampo romanista a chi andrà? Il titolare sarebbe Florenzi. Sarebbe, perché il giovane romano in questo momento sta accusando un po’ di fatica dopo tre mesi e mezzo di partite giocate sempre a mille all’ora: Florenzi, tra Roma e maglia azzurra non si è mai risparmiato, col Torino è stato sostituito da Zeman che ha sottolineato che «aveva la lingua di fuori…»
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Fonte: Corriere Dello Sport