Non sarà una gara come le altre nè per Zeman nè per il neo tecnico del Pescara, Cristiano Bergodi. Il Boemo tornerà nella città che gli è rimasta nel cuore, contro la squadra che lo scorso anno ha guidato nella massima serie, contro ogni pronostico; Bergodi, invece, sederà sulla panchina del Delfino per la prima volta, e per lui sarà come un derby, visto il suo passato nella Lazio.
Cristiano Bergodi è nato a Bracciano il 14 ottobre 1964, vanta un passato da calciatore, ed è allenatore del Pescara proprio da questa settimana: Sabastiani, dopo aver contattato vari tecnici, tra cui Colomba, ha scelto lui per sostituire il dimissionario Stroppa. Non solo la Lazio, con cui vanta 160 presenza e 4 reti, ma anche la società abruzzese nel suo passato da calciatore (97 presenze, senza mai andare in goal). Smette con il calcio giocato nell’estate del 2000, e nel 2002 inizia ad allenare, partendo dall’Imolese, che riesce immediatamente a salvare, grazie a play-out.
Nel 2004 torna nella Capitale, alla Lazio, per fare il secondo; stesso ruolo che ricopre nel 2005 a Lecce, con Gregucci capo-allenatore. Proprio in Salento faceva parte dello staff scelto per sostituire il Boemo, dopo un’ottima annata. Come molti validi italiani, però, per raccogliere fortuna deve trasferirsi in Romania, dove guida squadre del blasone di Cluj e Rapid Bucarest, prima di tornare in Italia.
Nel 2010, mentre Zeman torna a Foggia per riproporre Zemanlandia, trova l’accordo con il Modena, e vive la sua migliore stagione, guidando la squadra al decimo posto. Non riesce a ripetersi, e quando il Boemo si afferma con il Pescara, lui viene esonerato: parliamo della scorsa stagione.
Domenica Bergodi esordirà su una panchina di Serie A, mentre il suo avversario raggiungerà le 100 panchine giallorosse, traguardo che nessuno immaginava avrebbe toccato 15 anni fa. Difficile immaginare secondo quale schema schiererà la squadra, visti i pochi giorni avuti a disposizione per trasmettere qualsiasi principio tattico, il tecnico del Pescara cercherà di motivare i suoi giocatori, per guidarli al riscatto, cercando la vittoria a sopresa, contro una Roma mai battuta dagli abruzzesi.
Zeman anche avrà i suoi problemi, su tutti spicca il dubbio: chi sostituirà Lamela? Con l’argentino infortunato, il ballottaggio è tra il giovanissimo Nico Lopez, mancino naturale su cui il tecnico giallorosso punta dal ritiro estivo, e Destro, importante investimento estivo, in cerca di continuità. La Roma troverà di fronte a se una squadra chiusa e compatta, forse l’uruguiano potrebbe essere favorito, proprio per la sua capacità di saltare l’uomo nello stretto.
A cura di Luca Fatiga