Il terzino brasiliano ex Roma Cicinho continua a mettere a nudo le esagerazioni del suo passato burrascoso nella capitale. Come ha rivelato in un’intervista, Cicinho porta ancora sul suo corpo i segni indelebili del suo alcolismo: “Quando ero a Roma, una notte avevo bevuto molto. Ho deciso di tatuarmi il braccio, ma ora non ricordo nulla di quel giorno”. E’ per questo che il terzino, ora in forza allo Sport Recife e recentemente convertito alla chiesa Evangelica, copre il tatuaggio durante le partite. “Se bevete, non fate cose di cui potreste pentirvi”.