(Corriere dello Sport) – Ieri sera l’arbitro De Marco all’Olimpico ha dimostrato di non avere buonsenso. Ha espulso Mattia Destro nel giro di cinque minuti per doppia ammonizione. Al primo cartellino giallo, esibito forse già con eccessiva severità per un fallo sacrosanto dell’attaccante, ha fatto seguito il secondo, dopo il gol del romanista. Destro ha esultato togliendosi d’istinto la maglia, ma si è reso conto qualche istante dopo di rischiare l’espulsione e ha interrotto subito il suo gesto, prima di sfilarsela completamente. I compagni hanno provato a fargli da schermo, correndo ad abbracciarlo. Ma non c’è stato nulla da fare. Registriamo l’ingenuità dell’attaccante ma anche l’eccessiva fiscalità dell’arbitro Chiavari. E’ vero che esistono i regolamenti, ma andrebbero applicati senza eccessi di zelo. Stride la mancata espulsione di Lichtsteiner per due falli gravi rispetto a quella inflitta a Destro per episodi veniali. Forse qualcosa non funziona.