(R.Maida) Per la prima volta nella storia, la Roma guarda più lontano del derby. Ma non è detto che la strategia sia utile ad allentare la tensione, perché spostando il mirino dalla partita ha certificato l’esistenza di un problema. Il problema, per quanto assurdo possa sembrare, è Daniele De Rossi, da ieri finito sul mercato. (…)
LA FRASE – Venghino signori venghino, la porta è aperta. E’ stato Franco Baldini, ospite di Sky Tg24 per presentare il libro di Agostino Di Bartolomei, a spiegare la posizione della società sul suo calciatore più caro e richiesto:«In estate abbiamo ascoltato un’offerta del Manchester City. E se l’abbiamo ascoltata vuol dire che l’abbiamo presa in considerazione. In quel caso si è deciso di soprassedere. Se poi dovesse arrivare un’altra offerta la riascolteremmo, fermo restando che potremmo soprassedere un’altra volta» . E’ già questa è un’apertura (…) Ma la frase che svela il disagio della Roma è un’altra: «Molti si dimenticano che i manager hanno il compito di gestire un club e di valutare tutte le opportunità. Se non le ascolti come fai a valutarle?» .
LA VERITA’ – Interpretando il pensiero baldiniano, la Roma considera troppo impegnativo il contratto di De Rossi: dieci milioni lordi più i premi, il tutto moltiplicato per cinque stagioni. Ma come, il contratto è stato firmato solo nove mesi fa e viene discusso? Ebbene sì, perché le condizioni sono molto cambiate. A febbraio De Rossi era il centro della Roma, un’àncora nel mare tormentato di Luis Enrique e una garanzia per le ambizioni della Roma americana. Ma adesso De Rossi non è più perno (…). Gioca poco, gioca male, non è convinto del calcio di Zeman, si sta interrogando sulla scelta di fedeltà che lo ha legato a vita alla squadra del cuore.
PICCONATA – Domenica sera aveva accettato la panchina con compostezza, tifando per i compagni, cercando di interpretare nel senso buono anche le parole di Zeman («Se fosse stato il derby avrebbe giocato, certi dolorini a volte passano…» ). Ma ieri mattina, quando ha ascoltato le frasi del direttore generale, ha realizzato che la Roma sta pensando di venderlo senza che lui lo abbia chiesto. Per una ragione che sta a metà tra il lato tecnico e quello economico: sarebbe un’operazione da almeno 70 milioni tra stipendio risparmiato e introiti da cartellino per un giocatore di quasi 30 anni che né i dirigenti né l’allenatore giudicano indispensabile. Che piaccia o meno. Soltanto un mese fa, sempre in televisione, Baldini aveva detto: «Se non l’ha fatto quest’estate, difficilmente De Rossi lascerà mai la Roma» . Ma non c’erano ancora state le dichiarazioni di Torino e l’esclusione di Roma-Atalanta, che hanno capovolto lo scenario e le prospettive. (…)